Secondo gli esperti, sei mesi dopo che il mercato azionario è stato dimenticato, non ci sono miglioramenti in vista a breve. La paura di una recessione continua a plasmare il sentiment degli investitori. Tuttavia, le aspettative sugli utili per il 2022 e il 2023 sono ancora troppo alte, avverte Dirk Stephen, capo analista degli investimenti di Deutsche Bank. “Di conseguenza, le recensioni negative sugli utili potrebbero aumentare all’inizio della stagione degli utili del secondo trimestre, influenzando i titoli nonostante le loro valutazioni ora basse”.
“La politica monetaria si sta spostando dal programma di emergenza Covid a un quadro anti-inflazione”, spiega Chris Igo, investitore senior di Axa Investment Managers. “Questo cambiamento è doloroso. Sono finite le valutazioni dell’era Covid supportate dall’eccesso di liquidità, gli alti rendimenti obbligazionari stanno mettendo sotto pressione le valutazioni delle azioni e c’è il rischio di un ciclo degli utili debole presto”.
Una possibile interruzione delle forniture di gas da parte della Russia sta causando grattacapi agli agenti di cambio. “L’economia ha bisogno di energia e, se l’offerta non è più garantita, si tratta di ridurre il rischio e non si tratta più di crescita ed espansione”, afferma l’analista Jochen Stanzel dell’intermediazione online CMC Markets. “L’economia tedesca sta entrando in una sorta di modalità di emergenza”.
A causa della guerra in Ucraina, dell’accelerazione dell’inflazione e del timore di una recessione dovuta all’eccessivo aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, l’ultimo semestre è stato il più debole per il DAX in 14 anni con meno 20%. Anche il principale indice azionario tedesco ha registrato la sua quinta perdita settimanale consecutiva e un piccolo guadagno di 29 punti, o 0,2 percento, venerdì non ha cambiato nulla. Il DAX è entrato nel fine settimana a 12813, anche grazie a Wall Street che ha mostrato guadagni più forti nel trading. L’indice leader tedesco è attualmente valutato in modo leggermente più rigoroso a circa 12.850 punti. Wall Street è chiusa per ferie.
I temi delle ultime settimane e mesi restano cruciali. Oggi, ad esempio, i prezzi al consumo in Svizzera sono all’ordine del giorno, così come questi prezzi Prezzi alla produzione dell’UE. Quest’ultimo è aumentato significativamente nei mesi precedenti, in segno di una continua pressione sui prezzi. La Banca centrale europea dovrebbe dare un’occhiata più da vicino. Opportunamente, il membro del Consiglio Joachim Nagel parlerà sull’argomento al Vertice europeo delle finanze a Francoforte e parlerà del possibile orientamento della politica monetaria. In serata è previsto anche il discorso del vicepresidente della Bce Luis de Guindos.