Robots, fornitore di soluzioni di produzione additiva, annuncia l’inizio della costruzione di un laboratorio all’avanguardia dedicato allo sviluppo di futuri supermateriali. Il nuovo stabilimento di 2000 m² a Bari, in Italia, mira ad accelerare la transizione verso una produzione sostenibile e integra gli altri due uffici dell’azienda già integrati nella stessa area, coprendo un’area di oltre 5000 m². L’ingegnerizzazione dell’intero ecosistema tecnologico Robots è dedicata a: stampante 3d, Software e scienza dei materiali.
L’argomento è caldo, l’attenzione e la cura sono alte. Ricercatori accademici e industriali di tutto il mondo stanno lavorando a soluzioni per ridurre i consumi e la dipendenza dai combustibili fossili, considerati una delle principali cause del cambiamento climatico.
robot, Produttore Le stampanti 3D di precisione, specializzate nella produzione di parti e componenti in superpolimeri e compositi anziché in metallo, hanno dimostrato in passato la propria attenzione e impegno nella ricerca e sviluppo di soluzioni che riducano l’impatto ambientale della produzione.
Centri di stampa 3D specializzati con sistemi robotici distribuiti nel mondo, quando necessario, riducendo così trasporti e sprechi, introducendo un nuovo paradigma manifatturiero, a partire dalla rivoluzione del modello di manifattura spostata, la produzione distribuita robotica. Progetti di economia circolare per il recupero degli scarti di lavorazione e delle parti fuori uso che vengono reimmessi sul mercato a beneficio degli utenti finali e soprattutto dell’ambiente.
Oggi Roboze intensifica il suo impegno e investe in una struttura che ospita nuovi laboratori per la scienza dei materiali, la chimica e la nanotecnologia. L’obiettivo è creare un’alternativa materiali Promuovere l’uso di matrici e fibre di rinforzo a base biologica per far avanzare rapidamente i superpolimeri a base di petrolio. Da un lato la sfida è trovare nuovi materiali e tecnologie che riducano la produzione di anidride carbonica (responsabile dell’effetto serra).
“Roboze si impegna a sviluppare supermateriali futuristici ogni giorno, accelerando la transizione verso una produzione sostenibile che eccelle nell’ecosostenibilità”, spiega Alessio Lorusso, fondatore e CEO di Roboze.
Considerando il lancio del laboratorio, Roboze annuncia che creerà nuove posizioni nel campo della tecnologia e della scienza. 40 professionisti dovrebbero essere assunti nei prossimi 18 mesi.
“Abbiamo un grande team di scienziati e ingegneri. Continuiamo a mettere in discussione lo stato del possibile e del futuro e forniamo una data specifica per la seconda categoria. I nostri nuovi laboratori ci permetteranno di accelerare tutti gli sviluppi e ci daranno ancora più possibilità di scoprire cose che nessun altro pensava possibili. La nostra sfida in Roboze è sviluppare la tecnologia di stampa 3D e i supermateriali che porteranno a un cambio di paradigma nel modello di produzione odierno, dipendente dai metalli e dal petrolio”, conclude Lorusso.
Ulteriori informazioni su Roboze Qui.
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