Stato: 07/03/2023 22:22
Il romanzo “Der Schwarm” di Frank Schatzing è stato a lungo considerato non filmabile. ZDF ha prodotto una serie basata sul romanzo, di cui sei episodi sono già disponibili nella ZDF Media Library. Tuttavia, l’autore Frank Schatzing non è soddisfatto del risultato.
“Porta più dei suoi greggi.” Con tale vetriolo, il romanziere Frank Schatzing ha effettivamente girato il gigantesco progetto “The Swarm”. Tuttavia, da queste dure parole, la vanità tra le righe fa male, perché Schätzing ha avuto un litigio con lo showrunner Frank Doelger, che era coinvolto nella produzione di “Game of Thrones” tra le altre cose, e ha lasciato il progetto.
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The Swarm racconta una storia contemporanea dell’apocalisse ecologica
La regista Barbara Eder, che ha diretto tre degli otto episodi, sa quanto possa essere difficile la transizione: “Con ogni adattamento del libro, è difficile comprimerlo in una trama diversa (…).” La pressione “è comunque sbagliata: devi farlo in modo diverso. Devi prendere il potere del film, il potere dell’immagine e (…) portare più emozione e visualizzazione. Questa è la difficoltà”.
La difficoltà che la serie affronta e implementa. Perché “The Swarm” racconta una storia contemporanea e globale su una catastrofe in avvicinamento per l’intero pianeta, su un’apocalisse ecologica.
Minaccia dal mare
Inizia in piccolo, locale, con contraddizioni in natura: una grande quantità di ghiaccio di metano sulla superficie delle Isole Shetland; un pescatore peruviano che scompare in un banco di pesci mentre si tuffa e muore inosservato; le aragoste occupano la costa del Sud Africa in pochi minuti; orca arenata su una spiaggia canadese.
Nella serie la minaccia arriva sempre dal mare. Soprattutto nelle riprese subacquee, i realizzatori si sono affidati interamente agli effetti speciali. Anche se le immagini non raggiungono la brillantezza dell’avatar, sembrano realistiche, reali e serie.
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Lo sciame: le critiche di Schatzing sono ingiustificate
Der Schwarm è costato 44 milioni di euro, non solo con il supporto di ZDF, ma è stato creato come una grande produzione europea con un cast internazionale attorno a Leonie Benesch, Barbara Sokoua, Alexandre Karim e Cecile de France. Il cast è vario, molto più ridotto rispetto al romanzo originale, e segue gli scienziati nel loro lavoro.
“Abbiamo sempre detto che dobbiamo avvicinarci ai personaggi, forse dovremmo svilupparli. Forse dovremmo anche cambiarli. Forse dovremmo portare più storia, più relazioni, più emozioni”, afferma la regista Barbara Eder.
È proprio questo cambiamento che critica l’autore Frank Schatzing. L’ego ferito dell’autore potrebbe esserlo, ma la serie semplicemente non è degna della dura regola di Schatzing. Perché “The Swarm” è un thriller mostruoso in forma di serie. Con l’amara consapevolezza che noi umani siamo i mostri.
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