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Indovinello sul “Pianeta Rosso”: Marte gira sempre più velocemente

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Indovinello sul “Pianeta Rosso”: Marte gira sempre più velocemente

Il nostro vicino pianeta Marte è pieno di misteri. Secondo la NASA, il pianeta rosso svela ora un altro mistero: la sua rotazione. Secondo le misurazioni, Marte dovrebbe ruotare sempre più velocemente.

La NASA vuole lanciare la prima missione con equipaggio su Marte nel 2040 – Elon Musk vuole essere pronto entro il 2029 e visitare il Pianeta Rosso. Fino ad allora non sarebbe certamente un peccato scoprire l’uno o l’altro mistero sul nostro pianeta vicino: ad esempio, perché Marte dovrebbe girare sempre più velocemente, come ora avrebbero dovuto dimostrare le misurazioni.

nel video: La NASA trova prove di vita su Marte

Anno dopo anno, Marte sta guadagnando slancio

I ricercatori studiano il pianeta rosso da 40 anni. Tuttavia, non si può imparare molto su Nettuno. La missione della sonda spaziale InSight, che terminerà nel 2022, fa compiere ai ricercatori almeno un passo avanti in termini di dati: nelle valutazioni, la NASA ora afferma di aver scoperto che Nettuno gira più velocemente di circa quattro millisecondi ogni anno. Secondo Natura, il giorno su Marte si accorcia di una frazione di millisecondo.

Il motivo per cui Marte deve ruotare più velocemente ogni anno non è stato spiegato in modo definitivo. Ma si fanno delle ipotesi: o il ghiaccio sulle calotte polari del pianeta è responsabile della rotazione più rapida. o “Sollevare le terre dopo l’era glaciale”. Secondo il sito web “Welt”, le masse terrestri si sollevano sulla superficie del pianeta dopo essere state sepolte dal ghiaccio. Quindi uno spostamento della massa del pianeta potrebbe provocarne l’accelerazione.

Per determinare la causa più probabile dell’accelerazione della rotazione di Marte, gli scienziati vogliono ora condurre un’analisi più dettagliata. “Abbiamo dedicato molto tempo ed energie alla realizzazione dell’esperimento e all’anticipazione di queste scoperte. Ma siamo rimasti sorpresi lungo il percorso – e non è ancora finita.” C’è “molto che può essere rivelato su Marte”, ha detto l’astronomo Sebastien Le Maestre dell’Osservatorio reale belga di Bruxelles, coinvolto nello studio.

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