Un formato estremamente raro
Macron incontra tutti i leader del partito
30/08/2023 alle 22:05
Macron governa la Francia nel suo secondo mandato senza la maggioranza in parlamento. Per evitare che progetti controversi vengano bloccati, il presidente invita i leader dei partiti a colloqui nella periferia di Parigi. Dopo aver esitato inizialmente, tutti i suoi avversari furono d’accordo.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato i rappresentanti dei partiti rappresentati al Parlamento di Parigi. Lo scopo dei colloqui era raggiungere il più ampio accordo possibile sui progetti legislativi e, se necessario, aprire la strada ai referendum. Il campo politico di Macron ha affermato che il presidente, che non ha ottenuto la maggioranza nell’Assemblea nazionale dalle elezioni parlamentari del giugno 2022, vuole usare “tutti i mezzi a sua disposizione” per prevenire un blocco politico.
Il formato delle conversazioni tra presidenti e leader dei partiti è estremamente raro in Francia. Macron mira a raggiungere un accordo, soprattutto su questioni politicamente controverse come l’immigrazione, la sicurezza pubblica e il mercato del lavoro. L’incontro è previsto nel sobborgo parigino di Saint-Denis, chiuso alla stampa, dove tra fine giugno e inizio luglio sono scoppiati violenti disordini, come accaduto in altre periferie e città francesi.
I leader di tutti i partiti rappresentati in Parlamento hanno accettato l’invito di Macron. Diversi rappresentanti della sinistra inizialmente hanno deciso di tenersi lontani dall’incontro, parlando di un “partito mediatico” per il presidente. Al loro arrivo, i rappresentanti dell’opposizione di sinistra hanno assicurato loro di non essere stati “ingannati” dalla campagna pubblica di Macron. Il leader dei Verdi EELV si è lamentato della mancanza di questioni ambientali nella lettera di invito di Macron.
Il presidente della RN accoglie con favore la discussione aperta
Il leader del partito populista di destra Rassemblement National, Jordan Bardella, ha dichiarato che questa è un’opportunità per avere un “discussione aperta” con Macron. Bardella ha però affermato che non fungerà da “stampella” per il capo dello Stato, ma parlerà a nome dei “milioni di francesi” che vogliono una politica diversa, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e il potere d’acquisto.
Secondo l’Eliseo i partecipanti sono invitati a due cicli di colloqui sulla situazione internazionale e sulla riforma istituzionale. Ha aggiunto che poi dovrebbe esserci un “pranzo di lavoro” per affrontare le questioni relative alla scuola, ai poteri, all’integrazione e alle disuguaglianze sollevate dalle rivolte dalla fine di giugno.
Il partito Ennahda di Macron vuole fare campagna per un referendum su tre-cinque questioni, come la riforma istituzionale. “Quando la gente vota sì, è un modo per rilegittimarsi”, ha detto un funzionario del partito.