: Come Maloney attacca i poveri
Jonas Krethel e Annette Hilsenbeck, Roma
01/11/2023 | 19:17
Il governo di destra italiano si è fatto avanti e sta cancellando il cosiddetto welfare cittadino, l’assistenza sociale per le persone senza lavoro. I suoi effetti si stanno già facendo sentire.
Pasta servita: Lorenzo Barone ha in mente subito questo. “Li compro sempre per risparmiare denaro. Ma è così che possono mangiare i miei figli”, dice. Riceve per sé e la sua famiglia l’assistenza sociale, denominata denaro del cittadino: finora 780 euro. Finirà presto: per molti i pagamenti dei cittadini verranno cancellati.
Da allora c’è stata grande frustrazione nel comune di Bagoli, a pochi chilometri da Napoli. Una persona su sei che vive qui vive direttamente o indirettamente con il denaro dei cittadini, e molte fanno affidamento sul sostegno del governo. Lorenzo Barron, 49 anni, viveva in condizioni difficili prima di ricevere l’Assegno: “Dovevamo fare sempre manovre, lavoravamo in nero. Prima di prendere l’Assegno lavoravo come parcheggiatore abusivo”. Un cittadino non sa cosa fare senza soldi.
Se tolgono i soldi ai nostri cittadini, siamo finiti. Quella sarebbe davvero la fine.
Il sindaco di Pacoli, Josi Gerardo della Raggione, lo dice ancora più duramente: «La bomba sociale che possono scatenare le famiglie che prima potevano mettere il cibo in tavola, è vera. Esiste. E può esplodere. ci saranno danni: tutte le comunità in Italia saranno colpite.”
La Meloni spera di risparmiare miliardi
Dal prossimo anno solo gli over 60 o i disabili e le famiglie con figli minorenni riceveranno la cosiddetta “indennità di integrazione”, al massimo 500 euro al mese. Tutti gli altri sono considerati “adatti al lavoro”.
Il governo si aspetta miliardi di risparmi e il tasso di occupazione in Italia tornerà a crescere.
Non vogliamo mantenere i poveri nella povertà, come purtroppo è successo con il denaro dei cittadini […] L’unico modo che conosco per uscire da questa situazione è lavorare.
Questa è una delle promesse elettorali del primo ministro italiano di destra: i benefici di cittadinanza come l’Hartz IV saranno aboliti entro la fine del 2023.
07/12/2022 | 02:11 minuti
La popolazione italiana presto senza un sistema minimo di sicurezza?
Lorenzo Barone di Bagoli vorrebbe andare a lavorare, ma i lavori sono rari – almeno legali – soprattutto nell’Italia economicamente fragile. Il lavoro illegale è spesso offerto a bassi salari.
Gli esperti dubitano anche delle possibilità di successo nel caso in cui venga fermato il denaro dei cittadini. “Spero che non crei più posti di lavoro e non crei più disperazione”, ha affermato Enrica Morlicchio, una delle principali ricercatrici italiane sulla povertà.
Il numero di richieste da parte di agenzie umanitarie per partecipare alla distribuzione di pacchi alimentari è aumentato di un terzo. Con l’abrogazione l’Italia tornerà ad essere l’unico Paese dell’Unione Europea senza reddito minimo per tutta la popolazione.
Complessivamente 2,7 milioni di italiani hanno ricevuto benefici di cittadinanza nella prima metà del 2023. Il 70 per cento di loro vive nelle regioni meridionali.
Soldi dei cittadini: finiranno nel 2024
Lorenzo Barone ha una pausa fino alla fine dell’anno perché è attivo in un progetto sociale nel comune di Bagoli, in cui la città mantiene puliti i suoi parchi, piazze e strade. I beneficiari dell’assistenza sociale trascorrono qui almeno otto ore a settimana sostenendo le loro comunità: un “ritorno” per il denaro dei cittadini. “Per noi è dignità. Il lavoro è dignità”, dice.
Ma ora anche questi programmi vengono cancellati con i soldi dei cittadini. Fino a gennaio Lorenzo Barron sarà senza reddito né lavoro: “Sarà molto difficile continuare in qualunque modo. Non sappiamo cosa ci succederà”.