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L’Italia rifiuta l’estradizione dei “sacerdoti autoritari”.

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L’Italia rifiuta l’estradizione dei “sacerdoti autoritari”.

Il religioso sarà processato in Argentina per crimini contro l'umanità durante la dittatura militare (1976-1983). La Corte di Cassazione italiana ha approvato la sua estradizione lo scorso ottobre. Ora, secondo quanto riferito, Nordeo ha rifiutato l'iniziativa, citando l'età avanzata e la salute del prete di 86 anni.

L'Argentina lo accusa di tortura

Il sistema giudiziario argentino accusa l'ex cappellano militare di aver partecipato alla tortura di prigionieri politici nel centro di detenzione segreto di Mendoza noto come “La Departmental”. Si dice che fosse armato e portasse con sé una Bibbia durante i suoi crimini. Il sacerdote è fuggito nella sua nativa Italia nel 2011 quando i pubblici ministeri volevano interrogarlo sulle accuse.

Richard Ermili, rappresentante della procura argentina, ha criticato la nuova decisione del ministro della Giustizia. È stato un gesto di intesa tra un governo di estrema destra in Italia e un nuovo governo argentino che vuole negare quanto accaduto durante la dittatura.

Durante il regime militare scomparvero circa 30.000 persone

Durante il regime militare in Argentina, circa 30.000 persone sono scomparse, deportate in 500 centri di tortura in tutto il paese. Molti sono stati uccisi, ad esempio lanciati in mare. La polizia e l'esercito hanno preso il comando. Anche molti rappresentanti della chiesa politicamente di sinistra furono presi di mira da sicari nominati dallo stato.

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