La Commissione Ue blocca l'ingresso di Lufthansa in Italia

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Piero Esposito
Piero Esposito
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Gli organi di controllo della concorrenza dell'UE hanno inizialmente bloccato il previsto ingresso di Lufthansa nella compagnia aerea italiana Ita. Martedì la Commissione europea ha dichiarato che un’indagine preliminare ha dimostrato che la fusione ridurrebbe la concorrenza su alcune rotte a corto e lungo raggio. Su alcune rotte tra l'Italia e i paesi dell'Europa centrale, Lufthansa e Ita competono direttamente con le compagnie aeree non-stop.

La concorrenza da parte di altre compagnie aeree è limitata, principalmente compagnie aeree low cost come Ryanair. Tuttavia, questi volano spesso da aeroporti distanti. Secondo le sue fonti, la Commissione europea dovrebbe prendere una decisione sulla procedura entro il 6 giugno.

Acquisizione di una quota di minoranza annunciata a maggio 2023

Lufthansa ha già presentato offerte nell'ambito di procedimenti antitrust dell'UE, ma ha rifiutato di fornire dettagli. Alcune settimane fa è stato detto che stiamo comunicando in modo stretto e costruttivo con tutti i soggetti coinvolti. Quando si tratta di acquisizioni di compagnie aeree, la Commissione Europea generalmente richiede la cessione negli aeroporti dove i nuovi partner sono particolarmente forti a seguito della fusione.

Dopo mesi di trattative, a fine maggio il gruppo tedesco MDax ha concordato con il governo italiano di acquisire una partecipazione di minoranza del 41% in Ita Airways. A tal fine Eda riceverà 325 milioni di euro di capitale proprio da Lufthansa Cash. Inoltre, secondo l’accordo, Lufthansa può acquisire un’altra quota del 49% a determinate condizioni a partire dal 2025 e poi il restante 10%.

L’Italia mette pressione sull’UE

L'accordo tra Lufthansa e il governo italiano è soggetto alle revisioni del diritto della concorrenza a livello nazionale ed europeo. Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha fatto pressioni sull'UE affinché acconsenta rapidamente ad una fusione con la compagnia aerea già di proprietà statale Ita Airways. Anche il ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha criticato la lunga revisione: “Non è un bene che stiamo perdendo così tanto tempo”.

Italia Trasporto Aereo (Ita), fondata nel 2020, ha rilevato le operazioni di volo del suo predecessore in bancarotta Alitalia nell'ottobre 2021, ma non è il suo successore legale. La nuova compagnia aerea conserva però i diritti di decollo e atterraggio e il marchio Alitalia. Il nome leggendario potrebbe presto essere riattivato sotto un nuovo ombrello aziendale.

Con informazioni della dpa

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