“Le vacanze sulla neve non esistono più”

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Piero Esposito
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Inverno in Abruzzo: ciò che un tempo attirava innumerevoli turisti, oggi non attira più i vacanzieri. ©Bruno D'Amicis/Imaego

La zona ha attirato innumerevoli viaggiatori, ma oggi l'ascensore è chiuso. Il Lazio in Italia rischia il collasso. Si avvicina attraverso l'Appennino.

Subioca – Due anni fa qui c'erano tre metri di neve, oggi il quadro è dominato da fango e fanghiglia. Una scena oscura nel centro Italia. Il Lazio, considerato per decenni il comprensorio sciistico più importante del Paese, si trova ora ad affrontare un declino degli sport invernali.

Piste deserte nel centro Italia: impianti sul Monte Livata fermi da un anno

Gli impianti di risalita del Monte Livata (1429 metri) sono chiusi da un anno e le piste intorno a Roma sono deserte. Anche i cannoni da neve non possono aiutare; In ogni caso non sarebbe ecologicamente corretto. Non essendoci acqua né cisterne, le case vengono rifornite tramite autocisterne.

Nevica occasionalmente, ma non spesso. Lo racconta al quotidiano Maurizio Monaco, titolare del ristorante “Il Cristallo di neve”. Repubblica di La: “La neve di marzo non persisteva”. Il suo ristorante è stato uno dei pochi ad aprire all'inizio di marzo. “Sedici gradi fuori, sembra tarda primavera.” Al mattino c'erano dieci centimetri di neve, ma non erano neanche lontanamente sufficienti. Secondo Monaco, dopo la prima discesa, sono già visibili le prime pietre.

Turismo invernale nel Lazio a rischio estinzione: “Le vacanze sulla neve non ci sono più”

“Loganda di Mamma Peppina”, uno dei bar turistici più frequentati della città prima, dice: “Le vacanze sulla neve non ci sono più, le chiudiamo. la montagna“. Il ristorante è aperto solo nei fine settimana.

Gli effetti devastanti del cambiamento climatico non colpiscono solo il Lazio. Negli ultimi anni gli sciatori rumeni si sono trasferiti in Abruzzo, ma anche le piste sono ormai coperte di neve sottile. La siccità in Italia è un disastro per tutto l’Appennino. L'acqua scarseggia per il turismo sciistico in inverno (non solo in Italia), e per l'agricoltura in estate. Dichiarazione a un quotidiano monegasco: “Spendiamo 12.000 euro all'anno solo per l'acqua”.

Il cambiamento climatico cambierà drasticamente le aree di sport invernali

La regione sta affrontando da tempo una trasformazione spontanea, che sta gradualmente diventando realtà. La gente del posto sa che il turismo invernale deve cambiare drasticamente. Le prenotazioni per il comprensorio sciistico Campo de Felice all'Aquila sono diminuite del 60%, spiega il direttore dell'impianto Vincenzo Fiacetti. Repubblica di La. Qui è ancora possibile sciare, ma non altrettanto bene. Fiaschetti dice: “Allo snowboarder piace tutto bianco Guardati attorno, altrimenti non verrà. (mo)

L'autore ha scritto questo articolo e poi ha utilizzato il modello linguistico dell'intelligenza artificiale per l'ottimizzazione a sua discrezione. Tutte le informazioni sono state attentamente controllate. Scopri di più sulle nostre politiche sull'intelligenza artificiale qui.

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