Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha espresso il suo sostegno al piano di cessate il fuoco a Gaza presentato dal presidente americano Biden. 14 paesi hanno votato a favore della risoluzione e la Russia si è astenuta dal voto. Il piano prevede la fine dei combattimenti in tre fasi.
Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato il piano di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza presentato dal presidente americano Joe Biden. L’organismo più potente delle Nazioni Unite a New York ha votato a favore di una risoluzione simile. 14 Stati membri hanno approvato il progetto di risoluzione e la Russia, che ha potere di veto, si è astenuta dal voto.
L’ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfield ha poi dichiarato: “Oggi abbiamo votato per la pace”. Il piano prevede la fine dei combattimenti nella Striscia di Gaza in tre fasi e il rilascio degli ostaggi rapiti dalla milizia terroristica di Hamas in cambio della liberazione dei prigionieri palestinesi.
Secondo gli Stati Uniti solo Hamas non ha ancora approvato il piano. Ma finora non c’è alcuna approvazione chiara e pubblica da parte del governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Un appello all’attuazione “senza ritardi e senza condizioni”
La decisione è vincolante secondo il diritto internazionale. Ha annunciato che Israele ha accettato il piano e ha invitato il movimento islamico armato Hamas a seguirne l’esempio. Il testo esorta tutte le parti interessate ad attuare il piano “senza ritardi e senza condizioni”.
Questa è l’undicesima volta dall’inizio della guerra a Gaza che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite vota una risoluzione sul conflitto. Sono state adottate solo quattro proposte di risoluzione.
Il progetto è stato presentato alla fine di maggio
L’ambiziosa bozza di accordo presentata da Biden alla fine di maggio prevede inizialmente un cessate il fuoco completo e senza restrizioni per sei settimane. Durante questo periodo verrà rilasciato un gruppo specifico di ostaggi. In cambio, i palestinesi imprigionati in Israele verranno rilasciati.
Nella fase successiva i combattimenti termineranno definitivamente e gli ostaggi rimasti verranno rilasciati. Secondo il progetto, la ricostruzione della Striscia di Gaza dovrà iniziare nella fase finale.
“Fanatico di alcol esasperantemente umile. Praticante di birra impenitente. Analista.”