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Ogni anno milioni di persone visitano l’Italia per le vacanze. Non notano troppi difetti e, se lo fanno, spesso ricevono una valutazione negativa.
Palermo – una metropoli meravigliosa con paesaggi meravigliosi, architettura mozzafiato e una lunga storia: Palermo sarebbe la destinazione perfetta per le vacanze se non fosse per le montagne di spazzatura alte un metro che ingombrano le strade e i vicoli. Per questo motivo la città italiana non può più sfuggire alla sua cattiva reputazione, oltre che all’odore. Adesso i vacanzieri tedeschi si lamentavano della “metropoli sporca”.
Popolare destinazione turistica in Italia lotta con la scarsità di rifiuti e acqua: “Sempre alla stessa ora”
Dopo un bed and breakfast nel cuore di Palermo, una coppia tedesca ha lasciato la seguente recensione: “Palermo è una vera delizia, ma sfortunatamente la metropoli più sporca che abbiamo mai visitato. Quasi alla pari con l’India”. Non è una novità per il titolare della pensione Eugenio Rusicnualo. “Le opinioni sono più o meno sempre le stesse”, dice il quotidiano italiano Repubblica di La Citato.
Secondo Rusignuolo la “città meravigliosa” è sempre stata apprezzata. Allo stesso tempo, le persone si lamentano della spazzatura, del caos, dell’insicurezza e dei servizi scadenti. Ma questo non è l’unico problema: “L’ultima e più grave crisi idrica, che già dall’anno prossimo allontanerà gli ospiti dagli alberghi e dalle pensioni di Agrigento, capitale della cultura italiana, il prossimo anno”, spiega il proprietario della pensione.
Su sollecitazione dell’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino, il governo della Sicilia ha dichiarato lo stato di calamità naturale per l’intera isola a metà febbraio 2024. L’anno scorso era già così caldo che gli incendi sono durati fino al tardo autunno e gli aerei antincendio hanno riempito d’acqua i serbatoi già in diminuzione. La previsione dei ricercatori di Ginevra, che avvertono che la Sicilia diventerà un deserto, non lascia alcun motivo di ottimismo.
Napoli dopo Palermo: meta turistica più affollata che mai nonostante spazzatura e caldo
Il Napoli è alle prese con problemi simili. Le ondate di caldo sono in aumento mentre la città del sud Italia trabocca di spazzatura. Soluzione: nuota nel mare, poiché ci sono molte spiagge nella contea, ma sono affollate nelle calde giornate estive. In un sabato affollato si sono formate code di bagnanti in cerca di un posto libero, dicono i rapporti Repubblica di La. La prenotazione non accettata peggiora la situazione.
“Ho personalmente confermato che la maggior parte delle persone prenota la mattina presto e nessuno viene perché non controlla”, ha detto un residente al quotidiano italiano. Secondo lei non c’è nemmeno un posto dove appendere gli asciugamani. Ma anche i prezzi sono interessanti: una famiglia di quattro persone paga 100 euro al giorno sulla spiaggia di Bagno Elena, compreso il parcheggio. (cln)
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