Il motivo è l’immigrazione di massa, come annunciato dall’Ufficio Nazionale di Statistica del Parlamento dell’Avana. Si stima che un milione di persone abbiano lasciato il Paese dal 2021. Inoltre, vi è un saldo negativo delle nascite. Alla fine dello scorso anno la popolazione di Cuba superava di poco i dieci milioni. La maggior parte degli immigrati sono attratti dagli Stati Uniti.
Ieri il Parlamento ha approvato una nuova legge sull’immigrazione. Tra le altre cose, si stabilisce che i cubani non perderanno più alcuni diritti civili e patrimoniali se rimarranno all’estero per più di due anni consecutivi. Tuttavia, può essere loro impedito di partire o di ritornare per motivi di “interesse pubblico”.
Cuba sta attraversando una grave crisi economica. C’è carenza di cibo, medicine e carburante e l’inflazione è alta. L’industria del turismo si è ripresa a malapena dai tempi del Corona. A ciò si aggiunge la repressione statale. Il numero degli attivisti per i diritti umani supera i 1.100 prigionieri politici.
Questo messaggio è stato pubblicato il 20 luglio 2024 su Deutschlandfunk.
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