Kahler va da amici in Italia
Aggiornato: 22/04/2022, 12:26
Kahla.
La sofferenza del lavoro forzato italiano nelle operazioni di armamento nazista nel Walbersburg di Kahla non viene dimenticata, anzi stabilisce una nuova amicizia.
Sabato 23 aprile, tre dozzine di persone di Kahla, dagli scolari al sindaco John Schonfeld e agli anziani, si sono recate a Castelnovo ne Monti in Italia. Il 25 aprile, quando l’Italia celebrerà la sua liberazione dal dominio nazista e la fine della seconda guerra mondiale, il popolo Kahla parteciperà a una cerimonia che chiuderà definitivamente le città gemelle tra Castelnovo ne Monte e Kahla.
“Abbiamo firmato l’accordo per la prima volta a Kahla il 3 ottobre dello scorso anno e ora seguirà la seconda firma in Italia”, ha spiegato Schonfeld. Il fatto che i nemici del passato siano diventati amici qui lo rende felice.
La Coalizione ha le sue origini nel processo collettivo della storia di sofferenza subita dai lavoratori forzati nazisti italiani nelle missioni armate naziste vicino a Kahla. Negli anni ’90, parenti e sopravvissuti dall’Italia si recarono per la prima volta nel luogo dell’oscura storia tedesca, dove stabilirono connessioni ed esplorarono il destino del lavoro forzato. Hanno trovato la stessa mentalità e alla fine amici tra i membri della History and Research Society, della Walbersburg Memorial Association e della Kahla International Association. La tradizione si realizza attraverso i partenariati scolastici.
La delegazione Kahla resterà a Castelnovo ne Monti fino al 26 aprile.