Gli euroscettici si schierano per una nuova coalizione
La diva di Hollywood Gina Lolloprigida (95) è in corsa per il Senato italiano
La 95enne leggenda italiana di Hollywood Gina Lolloprigida ha aspirazioni politiche. Vuole entrare in Senato alle elezioni che si terranno a fine settembre. In tal modo, persegue un’agenda radicale.
Era un sex symbol internazionale negli anni ’50 e nei primi anni ’60. È ancora attiva, Gina Lolloprigida. Il rumeno ha festeggiato a luglio il suo 95esimo compleanno e ora vuole essere al Senato italiano.
Il colosso cinematografico italiano ha annunciato sabato la sua candidatura alle elezioni del 25 settembre. Si candida come candidato indipendente al Senato sotto la bandiera della neonata coalizione euroscettico ISP (Italia Sovrana e Popolare). L’ISP è strettamente allineato con comunisti, socialisti e populisti. Lolobrigita rappresenterebbe il rione latino a sud di Roma.
Grande vecchia diva
Il senatore Emanuele Tessi, 58 anni, dei Comunisti d’Italia, ha confermato la nomina ed è stato orgoglioso che “abbiamo con noi una donna che ha scritto la storia del cinema italiano negli ultimi 60 anni”.
Non sono queste le prime ambizioni politiche di questa grande vecchia diva del cinema italiano e internazionale. Nel 1999 si candidò al Parlamento Europeo come Democratico, ma non riuscì ad affermarsi.
Dopo aver recitato, Lolloprigida si è fatta un nome come fotografa e scultrice. Negli anni ’70, come fotoreporter, ha condotto una famosa intervista al rivoluzionario e leader cubano Fidel Castro (1926–2016).
agenda seria
L’Italia prevede di tenere elezioni anticipate a fine settembre. La coalizione ISP, a cui si unisce Lolobrigida, si vanta di essere “l’unica alternativa al guerrafondaio liberale e all’autoritarismo nel sistema sanitario”.
Stanno combattendo contro le elevate spese militari, la globalizzazione economica, la privatizzazione dilagante e la “dittatura sanitaria”. Occorre ripristinare la sovranità monetaria, il che significa reintrodurre la lira. L’Ue non è “nient’altro che una succursale di Wall Street”.
L’alleanza deve assicurarsi almeno il tre per cento dei voti per entrare in parlamento. (Astuccio)