Conosco Jürgen Drew da 46 anni e non siamo solo colleghi, siamo amici.
Ci siamo incontrati per la prima volta nel 1976 presso un editore musicale a Berlino. Lui aveva 31 anni e io 24. Jürgen aveva appena ricevuto il suo primo successo: “Ein Bett im Kornfeld”.
Mi sono detto: “Ma ragazzo, ha un bell’aspetto”. A quel tempo, come adesso, Jürgen era un ometto davvero attraente. La sua lunga criniera abbronzata e il suo sorriso malizioso: le donne erano pazze di lui!
Poi abbiamo lavorato insieme negli anni ’70, ed eravamo clienti abituali della “ZDF Hit Parade” con Dieter Thomas Heck. È stato un momento fantastico che non tornerà più!
Non c’era né l’AIDS né il Corona e vivevamo con una facilità che oggi si può solo sognare. Lo spirito del tempo era completamente diverso. Non troppo insistentemente ed eccessivamente, ma liberamente e giocosamente.
Durante i tour insieme, facevamo spesso scherzi a Jürgen: non appena gli spegnevamo il microfono e io cantavo nel microfono invece che nel backstage con la voce camuffata di Drews. Il pubblico ha riso a crepapelle.
Jürgen Hick una volta ha messo una signora nel mio letto d’albergo. Quando sono entrato nella stanza, sono saltato in piedi nudo e ho urlato: “I maiali hanno promesso di sposarmi!” Sul balcone, Heck e Drusi stavano ridendo.
Trovo triste che Jürgen ora si ritiri e rinunci al titolo di “Re di Maiorca”. Ma una cosa so: Jürgen, sarai sempre il re dei nostri cuori!
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