ROMA – L’Italia vuole continuare la vendita di ITA prima delle nuove elezioni. Un’alleanza concorrente di Lufthansa e MSC e Air France-KLM, Delta e Serdares ha presentato l’offerta finale lunedì. Gli offerenti si tutelano dai rischi politici residui nascosti con sanzioni contrattuali.
Giorgia Meloni ha buone possibilità di sostituire Mario Draghi come prossimo capo del governo italiano. Il partito postfascista di Meloni, Fratelli d’Italia, è in testa alle urne in vista delle elezioni parlamentari del 25 settembre – e spinge anche per la privatizzazione dell’Ita.
Il processo si è trascinato per mesi e ora dovrebbe essere rapido: Lufthansa e MSC, oltre a un consorzio di Air France-KLM, Delta e Serdares, hanno seguito l’esempio. Informazioni dal quotidiano “Corrie della Sera” Lunedì pomeriggio ha presentato le sue offerte pubbliche di acquisto finali al ministero delle finanze.
Secondo fonti, Lufthansa e MSC stanno offrendo 850 milioni di euro per l’80% di ITA, ma insistono sulla libertà d’azione imprenditoriale dopo l’acquisizione. Il campo di Certares vuole prendere oltre il 60 per cento di ITA per 650 milioni di euro e dare all’Italia più voce in capitolo nel consiglio di amministrazione.
I sindacati italiani si sono recentemente espressi a favore dell’assegnazione di MSC e Lufthansa. “ITA non può farcela da sola, la soluzione con Msc e Lufthansa è buona dal punto di vista economico”, ha detto Fabrizio Cucito della Cgil. Anche nell’attuale governo Draghi, si dice che ci sia una tendenza a favorire Lufthansa e MSC.
“Non è mia intenzione lasciare questa decisione al prossimo governo”, ha chiarito Draghi in vista della privatizzazione dell’Ida. Il capo della Lufthansa, Karsten Spohr, ha recentemente chiesto velocità più elevate. “Non possiamo vedere il processo trascinarsi per sempre a causa del danneggiamento dell’IDA”, ha detto Spohr a Francoforte all’inizio del mese.
Il vice di Fratelli d’Italia Fabio Rambelli lo ha descritto come un tentativo di intimidazione. “Non siamo sotto il dominio del Reich tedesco”, ha detto Rambelli a bassa voce a Lufthansa durante l’estate della campagna elettorale italiana.
Multa da 85 milioni di euro
Nemmeno un nuovo governo può aggirare la privatizzazione dell’Ita: la Commissione Ue sta tirando giù il collo dell’Italia: l’Ita non dovrebbe essere costretta a una gocciolatura permanente di contribuenti italiani come il suo predecessore Alitalia. Tuttavia, una coalizione legale può insistere su un ruolo più forte per lo stato.
Lufthansa e MSC vogliono proteggere l’acquisizione da brutte sorprese dopo le elezioni. Se un nuovo governo riapre un accordo prima della prevista fine di dicembre, l’Italia dovrà pagare una multa. Secondo il “Corriere della Sera” nella stanza c’è dal 5 al 10 per cento dell’acquisto: da 42,5 a 85 milioni di euro.
© aero.de | Immagine: Airbus | 23.08.2022 10:30
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