Nel paese confinante con la Germania, l’Italia, come in Germania, la mancia è consuetudine nei ristoranti. Ma c’è una piccola cosa da notare.
Roma/Monaco – Pizza e pasta attirano molti tedeschi durante l’estate Italia. Il paese delle vacanze sa come conquistare i turisti con il suo buon cibo. La corsa al paese è enorme in estate. Mangiare fuori dopo una lunga e pigra giornata in spiaggia è un “must” per molti vacanzieri. Anche se l’estate è caratterizzata da rigide regole per i turisti in alcune località, un altro argomento lascia spazio a domande: quanto aiuto serve davvero in Italia?
Mance nei ristoranti in Italia: cos’è un “coperto”?
La mancia è comune in questo paese. L’altezza è solitamente calcolata molto facilmente. In Germania, ad esempio, è consuetudine aggiungere dal cinque al dieci percento al prezzo praticato in gastronomia. Altri paesi hanno altre usanze. Perché a questo punto la Germania si differenzia poco dall’Italia. Si applica una regola diversa.
Molti ristoranti fanno pagare un extra per la copertura e il pane o gli stuzzichini forniti. Tale importo sarà indicato come “coperto” sulla ricevuta della fattura. Ulteriori suggerimenti non sono più necessari. Se la tassa non compare sulla bolletta, si applica la regola del dieci per cento circa nota in Germania. Ma se il servizio è eccezionalmente buono, non c’è niente di male a lasciare la mancia anche se il conto dice “coperto”.
Mance per una vacanza in Italia: contanti o carta?
Nel migliore dei casi, la mancia viene lasciata sul tavolo all’uscita dal ristorante o incassata di persona. È molto raro pagare le mance con carta di debito o di credito.
Ma l’Italia affronta ancora alcuni rischi. Ultimo ma non meno importante, pianifica bene la visita. È anche importante conoscere le regole del traffico per risparmiare l’una o l’altra multa e preferire spendere soldi nei ristoranti. (mbr)