Dopo il Corona Summit: c’è ancora un’epidemia di influenza in futuro?

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Saveria Marino
Saveria Marino
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L’influenza si manifesta spesso come un’insorgenza improvvisa di malattie, febbre alta, brividi, mal di testa e dolori muscolari.

“Ma questo non è un differenziale affidabile per Covid-19”, sottolinea lo scienziato infettivo Alexander Zovali. C’è spesso un decorso più mite, soprattutto nel caso delle persone vaccinate: “Non si può dire chiaramente dai sintomi se è influenza o Covid”.

Molti esperti temono che senza misure preventive come chiusure, restrizioni di accesso e mascherine, potrebbe esserci una “doppia epidemia”, la forte presenza simultanea di virus influenzali e il nuovo coronavirus. Il fatto che ciò non sia accaduto negli ultimi due anni – non ci sono stati praticamente casi di influenza nei primi due anni della pandemia – è dovuto principalmente a misure preventive.

Ma niente “Twindemie”?

Ma ora si discute di un altro scenario: “interferenza virale”, cioè una sorta di interazione tra virus.

Quando un virus viene infettato, vengono rilasciati interferoni, molecole che fanno parte della prima linea di difesa del corpo. Impedisce la riproduzione e la diffusione di virus nel corpo e lo avverte sistema immunitario.

Secondo la teoria, gli interferoni rilasciati dopo l’infezione da SARS-CoV-2 potrebbero – temporaneamente – fornire una certa protezione contro l’infezione da influenza. “Il mio istinto e il mio istinto in base alla nostra recente ricerca mi dicono che questa sovrapposizione virale esiste”, afferma l’immunologa Elaine Foxman della Yale University School of Medicine negli Stati Uniti. Il New York Times.

Tuttavia, ciò non è stato dimostrato in modo definitivo e ci sono anche controargomentazioni. In ogni caso, i dati del Ghana, dove non ci sono restrizioni sull’epidemia, hanno mostrato che tra aprile 2020 e giugno 2021 si sono verificate ondate di infezione da rinovirus (virus del raffreddore), influenza e coronavirus – ma con queste onde che hanno raggiunto il picco in tempi diversi.

Ma Redlberger-Fritz sottolinea nel suo articolo: “Non è possibile prevedere come andrà la prossima stagione, né quando inizierà, né quale virus dominerà, né quanto sarà grave”.

A loro avviso, tuttavia, si può presumere una cosa: “I virus dell’influenza si diffonderanno nuovamente e questo potrebbe anche coincidere con l’onda SARS-CoV-2”.

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