Evacuazione di massa da Israele?: Gli Stati Uniti si stanno preparando per lo scenario peggiore

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Edoardo Borroni
Edoardo Borroni
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Evacuazione di massa da Israele?
Gli Stati Uniti si preparano allo scenario peggiore

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Quasi 700.000 americani vivono in Israele e Libano. Se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente, gli Stati Uniti stanno già valutando la possibilità di evacuare i propri cittadini: un compito logistico enorme.

Il governo degli Stati Uniti si sta preparando alla possibilità di dover evacuare centinaia di migliaia di cittadini americani dal Medio Oriente se non sarà possibile contenere lo spargimento di sangue nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il Washington Post, citando quattro funzionari statunitensi che hanno familiarità con i piani di emergenza del governo americano.

Il Dipartimento di Stato stima che al momento dell’attacco di Hamas si trovassero in Israele circa 600.000 cittadini americani e altri 86.000 in Libano. Un’evacuazione di queste dimensioni è vista come lo scenario peggiore.

Questo scenario non può essere completamente escluso, perché Hezbollah in Libano ha reso gli Stati Uniti ancora più preoccupati. Questo gruppo terroristico è stato a lungo addestrato e armato dall’Iran. Il timore qui è che possa attaccare Israele da nord e portare a una guerra su due fronti che travolgerebbe le forze israeliane. Ci sono già stati scontri a fuoco lungo il confine condiviso.

Se ciò accadesse, gli Stati Uniti si troverebbero ad affrontare un enorme compito logistico che richiederebbe l’uso di aerei dell’aeronautica militare e persino di portaerei attualmente di stanza nella regione.

Gli Stati Uniti non dovrebbero ancora discutere pubblicamente tale pianificazione di emergenza nella speranza di non provocare il panico tra gli americani nella regione. Ma la loro posizione è cambiata negli ultimi giorni. Esprimendo preoccupazione per l’ingresso di altri attori nel conflitto, il Dipartimento di Stato ha lanciato un avvertimento a tutti i cittadini statunitensi nel mondo. La gente dovrebbe “usare più cautela” perché “le tensioni stanno aumentando in varie località del mondo, esiste il rischio di attacchi terroristici e potrebbero verificarsi manifestazioni o atti di violenza contro i cittadini e gli interessi americani”.

Questo avvertimento è arrivato in risposta alle manifestazioni scoppiate in risposta al conflitto tra Israele e Hamas, nonché alla rabbia generale nel mondo arabo per il pieno sostegno politico, economico e militare di Washington a Israele.

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