Portland (Oregon / Stati Uniti) – Cosa sta succedendo? Nel giro di poche settimane, sei donne furono trovate morte nei boschi vicini NoiTrova la città di Portland. La polizia è perplessa.
La paura si sta diffondendo a Portland. Dallo scorso febbraio, secondo quanto riportato dal portale “Oregon in direttaDi conseguenza, sono stati trovati i corpi di sei donne e anche due sono stati trovati lo stesso giorno.
Quello che sappiamo finora: i morti probabilmente non si conoscevano, avevano tutti meno di 40 anni e provenivano dalla zona.
Le circostanze variano sulla scena del crimine. Alcune delle vittime sono morte per violenza, altre potrebbero essere morte per droga.
Christine Smith (T22) è stata la prima ad essere trovata. Il 22 dicembre è stata denunciata la scomparsa: il 19 febbraio la giovane è stata trovata morta nel bosco. Causa della morte: non chiara – c’è ancora un’indagine.
L’uccisione successiva è stata JoAnna Speaks (T32). Il suo corpo è stato ritrovato l’8 aprile in un fienile abbandonato ai margini di un bosco. La polizia presume un crimine: la donna sulla trentina è morta per un trauma da corpo contundente alla testa e al collo.
Solo due settimane dopo, un pedone ha fatto una spaventosa scoperta a pochi chilometri di distanza: il cadavere di Charity Perry (24). La polizia ha descritto la sua morte come sospetta. Si dice che abbia legami con la scena della droga ed è stata vista l’ultima volta viva in un famigerato centro di fentanil.
Lo stesso giorno è stato ritrovato il cadavere di una donna precedentemente non identificata. Si dice che abbia circa 25 anni, probabilmente Inuit e dell’Alaska.
La quinta vittima è stata Bridget Webster, 31 anni, trovata il 30 aprile. La polizia ha anche classificato la sua morte come sospetta.
Ashley Real (22) viene finalmente trovata. Un cacciatore ha scoperto il corpo della donna in uno specchio d’acqua nel bosco. L’uomo ha chiamato immediatamente i servizi di emergenza sanitaria. La polizia ha detto che anche la sua morte era sospetta. La giovane donna è stata vista l’ultima volta in un fast food.
Anche se la situazione non è chiara – il Polizia Stradale Confermato: non lo era omicida serialeI casi non sono correlati. Ma la paura rimane.
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