Premere
Un tour delle Dolomiti si conclude in modo drammatico per quattro alpinisti. Nella notte gli uomini hanno lanciato chiamate di soccorso da una distanza di 2.500 metri. Ma questo non sembra essere un caso isolato.
San Martino di Castrozza – A mezzanotte è arrivato a Dolomiti il Soccorso alpino (Italia) a San Martino de Castrozza. A 2.500 metri di altitudine quattro giovani rimangono intrappolati in una pericolosa valanga. Nessuno aveva con sé i ramponi. Dall’Emilia Romagna partiva una via per alpinisti dai 25 ai 27 anni. Tempo atmosferico Apparentemente le Alpi sono completamente sottovalutate.
Drammatico salvataggio nelle Dolomiti: escursionisti bloccati nella neve
Dopo aver salito con successo la via ferrata “Ferrata del Portan”, i quattro hanno voluto scendere lungo il percorso segnalato Nico Cucella. Ma lì il gruppo finisce in un ripido canale con una pericolosa lingua di ghiaccio, dice Soccorso Alpino Alpino Trentino con. Senza ramponi è impossibile attraversare la neve in sicurezza. Poi si è fatto buio. Poco dopo le 22, l’agente ha chiamato i servizi di emergenza sanitaria.
La centrale d’emergenza ha immediatamente inviato un elicottero con a bordo un tecnico del Soccorso alpino e personale del soccorso alpino locale di San Martino de Castrozza. Utilizzando segnali luminosi siamo riusciti a localizzare rapidamente gli escursionisti in alta quota. Utilizzando due argani, un tecnico dell’elisoccorso del Soccorso alpino ha issato i quattro a bordo e li ha poi portati nel canyon. L’operazione è stata completata entro mezzanotte.
Il comportamento irresponsabile nelle Dolomiti non è un caso isolato
L’incidente accaduto martedì notte (9 luglio) nei pressi del Passo de Paul, nella zona delle Pale di San Martino, non è stato però un caso isolato. Molte persone danno per scontate le escursioni in montagna e iniziano semplicemente a camminare senza l’attrezzatura necessaria. Infine, una cosa è certa Video della ferrata Baby Sock sulla via ferrata Monzoni nelle Dolomiti per discussione, quando due genitori con un bambino piccolo in braccio si arrampicarono senza protezione su uno stretto crinale. Il percorso della via ferrata è considerato uno dei più difficili.
“C’è ancora neve in quota”, avverte la Nucleo Protezione del Trentino, in collaborazione con il Soccorso alpino e il Soccorso in quota, alla luce dei recenti interventi. Durante le escursioni nella regione occorre prestare la massima attenzione ed organizzazione, nonché verificare l’effettiva condizione dei sentieri e le previsioni meteorologiche. Alcuni sentieri e vie ferrate del Trentino sono ancora “inutilizzabili” o “insidiose” dopo la neve e la pioggia. È necessario pianificare attentamente il percorso scelto alla luce del giorno.
Quattro giovani alpinisti dolomitici sono stati salvati illesi dalla loro difficile situazione. all’una Due alpinisti tedeschi sono però caduti durante un’escursione in montagna nel Vallese svizzero lontano. (ml)
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