Anche un inverno nel Mediterraneo può essere molto freddo. Tuttavia, il nuovo governo italiano è minacciato da un autunno più caldo. Georgia Meloni, la vincitrice del 25 settembre, sta mettendo insieme la sua squadra di governo – Contro l’opposizione dei loro alleati A Silvio Berlusconi e Matteo Salvini non piaceva un governo pianificato di esperti. Ma Maloney deve affrontare un’opposizione completamente diversa: le proteste stanno ora nascendo in tutto il paese contro i prezzi alle stelle per gas, gasolio ed elettricità.
Panettieri, contadini, cittadini: tutti protestano
Ha anche fatto la sua prima apparizione pubblica dopo le elezioni davanti al Sindacato Coltivatori Coldretti: davanti ai contadini riuniti a Milano, venerdì scorso ha promesso che i guadagni speculativi non sarebbero stati compensati – La Germania non li ha menzionati – Ma finiranno. Allo stesso tempo, ha anche chiarito che non sapeva come fare. Bisogna capire che i prezzi dell’energia possono essere influenzati politicamente. Tuttavia – secondo il governo Draghi ancora in carica e decisioni non prese a Bruxelles “non possiamo continuare negli ultimi mesi”.
Solo il settore agricolo italiano protesta. In precedenza, i fornai della regione Campania hanno manifestato nella centrale Piazza del Plebiscito di Napoli. Si aspettano che il costo del pane quintuplicato a causa dei maggiori costi energetici. Il movimento We Don’t Pay – una variante italiana del modello britannico Don’t Pay UK – ha potuto tenere manifestazioni lunedì in quindici città, tra cui Torino, Milano, Bologna e Roma. Le bollette dell’elettricità e del gas sono state bruciate e sono state fatte richieste di “ridurre i prezzi” se non ci fosse altro modo per fermare l’aumento dei prezzi.
I prezzi elevati dell’energia stanno colpendo duramente le persone Negli ultimi anni è diventato molto più povero. Secondo recenti calcoli, il numero dei poveri assoluti è salito a cinque milioni e mezzo di persone, non un decimo della popolazione italiana. L’esercito dei “lavoratori poveri” era di quattro milioni, quelli che guadagnavano meno di mille euro al mese con il proprio lavoro.
Con un gabinetto di esperti contro la crisi
È già prevedibile che la disoccupazione continuerà a crescere se i prezzi dell’energia metteranno in ginocchio anche le imprese italiane. D’altra parte, nell’agenda di un futuro governo di destra si può leggere poco più di uno sgravio fiscale. Anche il capo sindacato Confindustria, non poco contrario al governo entrante, ha dovuto rivelare lunedì di non aver pensato molto al suo piano di flat tax preferito. Certo, i partiti devono mantenere le promesse elettorali, “ma ora energia e finanza pubblica sono due aree di emergenza. E non permettono cose folli”.
L’Europa deve impedire all’Italia di imboccare la strada sbagliata
Stefano Ciafani, Presidente Associazione Ambientale Italiana
Vista la crisi, il capo del governo designato vuole partire con una squadra di governo che mostri la massima serietà e la minor frenesia possibile. I ministeri chiave come l’economia e le finanze dovrebbero essere dotati di esperti e non politici. Dall’altro Matteo Salvini della Lega e Il capo negoziatore di Berlusconi è “Forza Italia, Antonio TajaniIn vista di un parlamento già ridotto – Five Stars ha proposto di ridurre la Camera dei rappresentanti e il Senato la scorsa legislatura – vogliono rinunciare a quante più posizioni e posizioni possibili per il proprio popolo.
Quanto a Salvini, Meloni può solo sperare che ci sia abbastanza da fare in casa. L’ex fondatore leghista e padre Umberto Bossi ne ha chiesto il ripristino. Come per molti altri, la sconfitta elettorale di Salvini offre l’opportunità di regolare i conti sul suo percorso tutto italiano. La Lega era originariamente il partito del nord e sosteneva la separazione delle regioni più ricche d’Italia, in particolare la Lombardia, dall’Italia. Sotto la bandiera nazionale verde, bianca e rossa, dove Bassi una volta voleva “spazzargli il culo”, Salvini ora sta cercando di conquistare voti (“Italia prima di tutto”), questa volta con scarso successo.
Cambiamento ecologico – C’è stato poco dal ministro
Resta da vedere se il gabinetto dei tecnocrati di Maloney avrà successo. Il mito del “tecnico” che non fa politica ma è necessario persiste in Italia, poiché i presidenti nei decenni hanno più volte nominato primi ministri non politici nelle crisi di governo, da ultimo Mario Draghi. Ma anche la sua eredità è molto mista.
Questo vale per tutte le persone nel gabinetto di Draghi Fu il primo a ricoprire l’ambito titolo di “Ministro per il Ripristino Ambientale”. stava indossando Roberto Cingolani ha studiato fisica e recentemente ha lavorato in tecnologia per il gruppo Aviation and Weapons. Legambiente, l’associazione ambientalista italiana, ha ora compilato un resoconto di un anno e mezzo del gabinetto di Cingolani e lo ha messo online sotto il titolo “L’Italia dei fossili”. Di conseguenza, ci sono stati pochi cambiamenti, ma di più: lascia dietro di sé 120 progetti di energia fossile, comprese centrali elettriche a gas e permessi di perforazione per lo sviluppo di giacimenti di gas domestici.
Stefano Schiafani, presidente dell’Associazione Ambientale, vede però motivo di speranza nei progetti di Meloni per i Fratelli d’Italia postfascisti. Tuttavia, secondo Schiafani, la stessa FdI è a favore delle reti elettriche verdi, volendo ridurre la burocrazia delle approvazioni per le rinnovabili e aiutare le “comunità energetiche” che sono piccole produttrici di energia verde. Sono “punti di partenza importanti”, ma le pressioni devono venire dall’esterno: “Spero che l’Europa impedisca all’Italia di smarrirsi”.