Nuovi sviluppi nelle indagini contro Hunter Biden
Tempismo difficile per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden: il procuratore generale vuole incontrare il figlio sospettato la prossima settimana. Anche l’ex presidente Donald Trump ha preso parte al caso Hunter Biden via Instagram.
ILLì è rimasto in silenzio, e ora Donald Trump è di nuovo attivo personalmente su Instagram: l’ex presidente degli Stati Uniti ha riferito il 20 aprile con una breve clip sul canale dei social media. Il 74enne dice solo una frase: “Dov’è Hunter?”
Ciò significa, ovviamente, Hunter Biden, il figlio dell’attuale presidente degli Stati Uniti, accusato da anni dai repubblicani statunitensi di losche pratiche commerciali. Da qualche mese si susseguono anche indicazioni secondo cui i traffici del 53enne potrebbero diventare un caso per le autorità inquirenti.
Diversi media statunitensi hanno riferito venerdì sera (ora locale), citando fonti anonime, che gli avvocati di Hunter Biden dovrebbero incontrare i pubblici ministeri, secondo quanto riferito dai media statunitensi, la prossima settimana. Secondo la CNN, il team legale di Hunter Biden ha contattato la magistratura e chiesto informazioni sullo stato attuale delle indagini.
Il caso del cacciatore ha messo in ombra la nuova candidatura di suo padre?
Le indagini sono iniziate già nel 2018. Secondo i media, si concentrano su possibili reati fiscali e presunte false informazioni sull’acquisto di armi. Finora, Hunter Biden non è stato accusato: ha negato qualsiasi illecito in passato.
Un incontro pianificato non deve significare che un atto d’accusa potrebbe essere imminente. L’indagine non riguarda il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Il tempismo è ancora sensibile. Secondo i rapporti, la prossima settimana Joe Biden potrebbe annunciare di voler ricandidarsi alle elezioni presidenziali del 2024.
Il figlio di Biden era già un bersaglio regolare degli attacchi dell’allora presidente Donald Trump durante la campagna elettorale del 2020. Il repubblicano ha sollevato accuse di corruzione contro Hunter Biden relative ad accordi esteri in Ucraina e Cina.
Anche il laptop di 53 anni è ancora un problema
Con la maggioranza ottenuta alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti nelle elezioni di medio termine di novembre, i repubblicani vogliono colpire in particolare le finanze del 53enne. Inoltre, ci sono sempre colpi di scena intorno a un laptop appartenente all’ex uomo d’affari, che ora si definisce un artista e vende quadri.
Più di recente, Hunter Biden è stato al fianco di suo padre quando ha visitato la Repubblica d’Irlanda: la famiglia Biden è emigrata da lì negli Stati Uniti diverse generazioni fa e ha utilizzato la visita di stato anche per visite private.
I rapporti sul computer e sui suoi contenuti sono apparsi poco prima delle elezioni presidenziali statunitensi. Joe Biden aveva precedentemente liquidato gli attacchi contro di lui e la sua famiglia come una campagna diffamatoria.