BLa repressione della polizia contro i manifestanti filo-palestinesi a Firenze e Pisa ha portato ad un acceso scambio di parole tra l'opposizione di sinistra e la coalizione di centrodestra in Italia. Quella sulle operazioni è diventata la peggiore crisi di fiducia tra il governo del primo ministro Giorgia Meloni, che sarà in carica dall’ottobre 2022, e il presidente Sergio Mattarella.
In una dichiarazione rilasciata sabato dal Quirinale, il presidente Mattarella, in un colloquio telefonico con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, ha sottolineato che “la polizia deve esercitare il proprio potere non con i manganelli” ma “tutelando l'ordine pubblico e tutelando la libertà di espressione”. Il presidente ha descritto al ministro l'uso del bullismo contro i giovani come un “segno di fallimento”. Secondo quanto riportato dai media, Mattarella avrebbe parlato al telefono anche con il presidente del Consiglio Meloni. Inizialmente non c'era alcuna conferma ufficiale della conversazione.
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