Sfortuna nel nord Italia!
In una grande fessura glaciale, molti alpinisti sono stati colpiti da masse di neve, ghiaccio e roccia. Almeno sei di loro sono morti!
Lo ha annunciato domenica il centro di controllo della ripresa della Regione Veneto. Inizialmente si parlava di cinque morti, ma in seguito il loro numero aumentò. Altri otto sono rimasti feriti. Un portavoce dei servizi di soccorso ha insistito sul fatto che si trattava di una “figura preliminare”. Stiamo cercando di più.
In serata, l’agenzia di stampa Ansa ha riferito che 15 persone erano disperse, citando le squadre di soccorso. 16 auto sono state contate nel parcheggio ai piedi del massiccio della Marmolada, da cui partono le vie di arrampicata, i cui proprietari non sono stati ancora trovati.
“Ancora non sappiamo se le auto appartengano a persone morte o scomparse oa persone che non hanno nulla a che fare con l’incidente”, ha detto Maurizio Fugatti, responsabile regionale del Trentino-Alto Adige.
Inizialmente non era noto da quale paese provenissero le vittime. I soccorritori erano sul posto con cinque elicotteri e diverse squadre di cani.
Gran parte del ghiacciaio si staccò dalla catena montuosa della Marmalade e cadde a valle. Anche la normale via di arrampicata verso la montagna alta 3343 metri, dove ora si trovano molte cordate, è stata colpita.
Due gruppi vengono catturati da un’enorme ondata di roccia e ghiaccio!
I soccorritori hanno portato l’uomo gravemente ferito all’ospedale di Treviso. Altre due persone ferite sono arrivate all’ospedale di Belluno, mentre cinque sono arrivate a Trento.
E a causa del pericolo di caduta di neve e sassi, il personale di ricerca e soccorso ha dovuto essere in massima allerta. La ricerca di altre vittime a terra è stata inizialmente ostacolata nella tarda serata di domenica.
“Abbiamo sentito un rumore forte come una frana – ha raccontato all’Ansa un testimone oculare – dopo di che abbiamo visto valanghe e ghiaccio cadere ad alta velocità verso valle e sapevamo che era successo qualcosa di brutto”.
Lo scioglimento del ghiacciaio è avvenuto un giorno dopo che sono state misurate temperature di 10 gradi nella parte superiore del ghiacciaio. Il quotidiano italiano “Corriere della Sera” ha citato esperti che temevano ulteriori rotture dei ghiacciai.
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