Il nuovo governo italiano guidato dal premier Giorgia Meloni prevede di aumentare il debito pubblico quest’anno e il prossimo anno. Ulteriori prestiti mirano a finanziare, tra l’altro, l’assistenza economica. Il premier Meloni di Fratelli d’Italia di estrema destra ha dichiarato venerdì sera a Roma che il governo fornirà 30 miliardi di euro a causa dell’aumento delle tariffe di elettricità e gas fino al 2023 compreso. Quest’anno sono stati stanziati 9,5 miliardi di euro e nel budget del prossimo anno 21 miliardi di euro.
Si prevede che i nuovi prestiti aumenteranno al 5,6 per cento del prodotto interno lordo (PIL) nell’anno in corso, rispetto alla proiezione originaria del 5,1 per cento. È previsto un aumento dal 3,4% al 4,5% l’anno prossimo.
“Le aziende devono essere competitive”
Il nuovo ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha recentemente chiarito che il governo “crede profondamente nell’urgenza di proteggere le famiglie, soprattutto le più vulnerabili, dall’aumento del costo della vita”. Considerando le attività connesse in Germania e Francia, ha voluto “tutelare la competitività delle nostre aziende”. Giorgetti, che appartiene all’ala moderata della Lega nazionalista di destra di Matteo Salvini, è stato ministro dello sviluppo economico nel precedente governo di Mario Draghi.
A Bruxelles e nel resto d’Europa la politica fiscale italiana è seguita da vicino. Gli esperti avvertono che un debito eccessivo potrebbe portare a una nuova crisi dell’euro.
Allo stesso tempo, il governo italiano ha alzato le sue previsioni di crescita per quest’anno al 3,7 per cento dal 3,3 per cento, con una crescita più forte prevista nel terzo trimestre. La previsione per il 2023 è rimasta invariata allo 0,6%. Il ministro dell’Economia Giorgetti ha avvertito che i rischi di una recessione in Europa aumenterebbero e potrebbero riguardare anche l’economia italiana.
In termini di prospettive a lungo termine, il governo Meloni presume che il nuovo debito diminuirà nel 2024 e raggiungerà il picco nel 2025 intorno al tre per cento. Ciò significa che sarà nuovamente rispettato il massimale ai nuovi prestiti nel Patto di stabilità dell’UE.
E il gas naturale deve essere portato in mare aperto
Il governo prevede inoltre di espandere la produzione di giacimenti di gas naturale al largo delle coste italiane. Il ministro per la Sicurezza energetica e l’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin prevede che a breve vi verranno prodotti 500 milioni di metri cubi di gas. Con una prospettiva decennale sono possibili 15 miliardi di metri cubi. Gas da fornire alle industrie ad alta intensità energetica a prezzi migliori.
se/mak (rtr, dpa, afp)
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