Lo stilista italiano Roberto Cavalli è morto all'età di 83 anni dopo una lunga malattia. Firenze A dare la notizia della morte, citando parenti e familiari, sono state le agenzie di stampa italiane Ansa e Adnkronos.

L'omonima maison ha condiviso su Instagram il suo dolore per la scomparsa dello stilista. “È con grande tristezza che oggi diciamo il nostro ultimo addio al nostro fondatore”, si legge nella nota. L'eredità di Cavalli vivrà attraverso la sua creatività, l'amore per la natura e la sua famiglia.

Al suo fianco c'era la sua compagna 37enne Sandra Nilsson, secondo quanto riportato dai media italiani. Cavalli è diventato padre per la sesta volta quando suo figlio Giorgio è nato a marzo dello scorso anno. Questo è il primo figlio di Nilsson. Cavalli ha già cinque figli da precedenti relazioni, una figlia e un figlio dal primo matrimonio con Silvanella Giannoni e una figlia e due figli dal secondo matrimonio con Eva Düringer.

Il designer era noto per le sue forme esotiche e l'aspetto della pelliccia di animali. Cavalli affermava spesso che molte delle sue opere erano ispirate ad animali esotici.

Firenze è la sua casa

Nato nel 1940, Cavalli è cresciuto a Firenze. Era interessato alla moda fin dalla tenera età. All'età di 17 anni, Cavalli si iscrisse ad un istituto d'arte nella sua città natale. Inizialmente ha sviluppato un processo per la stampa della pelle, con un brevetto su di esso. Nel 1970 fonda il proprio marchio.

Nel 1972 Cavali aprì la sua prima boutique a Saint-Tropez, nel sud della Francia. Uno dei suoi primi clienti fu l'attrice Brigitte Bardot. Successivamente amplia la sua gamma introducendo un marchio di jeans, linee uomo e collezioni bambino, scarpe, accessori e costumi da bagno.