Dmitry Medvedev non ha risposto a nessuna domanda nel telegramma, ad esempio: “Chiedo spesso perché i miei messaggi sul telegramma sono così seri. La risposta è che la odio. Sono bastardi e feccia. Vogliono che moriamo, Russia. E come finché sono vivo, fai di tutto per farli andare.” Lo farò. ”
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La campagna di Russia è ascoltata in Italia, ma ha anche incontrato opposizione. L’ex primo ministro russo Dmitry Medvedev ora esprime puro odio per l’Occidente.
ZÈ in corso una guerra di propaganda tra Italia e Russia. C’è un nuovo livello di aumento quasi ogni giorno. Non sono coinvolti solo i media, tradizionali e social di entrambi i Paesi, ma anche i governi di Roma e Mosca. Lunedì, l’ambasciatore russo Sergei Rasov ha seguito un invito inviato il giorno prima alla Farnesina. All’incontro, il segretario generale del ministero, Ettore Francesco Sequei, ha respinto le accuse di Raso secondo cui i media italiani stavano portando avanti una “campagna anti-russa” sulla guerra in Ucraina. Secondo i rapporti, Rasov non ha commentato la conversazione con Seikvi. L’ambasciata russa a Roma, invece, ha poi diffuso un messaggio sulla pagina Facebook di Razov, in cui ha ribadito che “la propaganda diffusa dai media italiani dovrebbe essere definita ostile”. L’ambasciatore ha legato a questo un appello alla “sobrietà e all’equilibrio, che da sempre caratterizza la politica estera italiana a vantaggio delle buone relazioni”.
Martedì l’ex presidente e primo ministro russo Dmitry Medvedev, dal 2012 alla guida del partito del Cremlino Russia Unita, ha chiarito cosa intende Mosca per moderazione ed equilibrio – Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza a Mosca, non solo per l’Italia del vicepresidente Vladimir Putin , ma per l’Occidente nel suo insieme. In un telegramma di martedì, Medvedev ha giustificato il tono duro della sua retorica anti-occidentale: “Chiedo spesso perché i miei messaggi di telegramma sono così duri. Risposta: Perché li odio. Sono bastardi e feccia. Vogliono la nostra morte, la morte della Russia. Finché vivrò, farò tutto il possibile per farli sparire”. Il ministro degli Esteri italiano Luigi de Mayo ha liquidato le affermazioni di Medvedev come “molto gravi e pericolose”: “Non sono segnali di volontà di dialogo. Un cessate il fuoco è un tentativo di raggiungere la pace. De Mayo ha scritto che le parole di Medvedev “provengono dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo”.
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