Barry Wilmore e Sonny Williams sarebbero dovuti tornare sulla Terra molto tempo fa. Ma ci sono problemi con la loro astronave “Starliner”. La NASA vuole condurre dei test prima di dare il via libera al distacco dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Da un mese due astronauti sono attraccati alla Stazione Spaziale Internazionale con lo Starliner, anche se in realtà avrebbero dovuto rimanere nel sito umano a 400 chilometri sopra la Terra solo per una settimana.
Ma i problemi con la navicella spaziale non sembrano voler scomparire: dopo che il primo lancio con equipaggio è durato così tanto tempo, ora è bloccata nello spazio. Settimana dopo settimana, gli astronauti Barry Wilmore e Sonny Williams aspettano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale il loro ritorno sulla Terra.
L’attracco alla Stazione Spaziale Internazionale è riuscito solo al secondo tentativo
La navicella spaziale colpita dalla crisi non è riuscita ad attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale se non al secondo tentativo dopo problemi ai motori. Inoltre, nella navicella spaziale si sono verificate nuove perdite di elio. Una perdita del genere era già stata scoperta prima del decollo, ma secondo la NASA non rappresentava un pericolo per il volo.
Secondo la NASA, attualmente devono essere eseguiti test su motori identici sulla Terra prima che venga dato il via libera alla separazione del veicolo. La separazione dello Starliner dalla Stazione Spaziale Internazionale e il suo ritorno sulla Terra è considerata una delle fasi più complesse della missione. L’autorità conferma: nessuno è bloccato nello spazio.
Gli astronauti Wilmore e Williams sono partiti per la Stazione Spaziale Internazionale il 5 giugno per ricevere l’approvazione di volo di routine dalla NASA. Il ritorno di “Starliner” era originariamente previsto per il 26 giugno.
Problemi tecnici hanno ritardato più volte la partenza
“Starliner” è una navicella spaziale parzialmente riutilizzabile composta da una capsula alta circa tre metri per l’equipaggio e un modulo di servizio e, a differenza di “Crew Dragon” della società SpaceX di Elon Musk, non atterra sull’acqua ma sulla terra.
Il volo di prova con equipaggio era stato precedentemente rinviato più volte a causa di vari problemi tecnici con la navicella spaziale e il razzo. Tra le altre cose, si sono verificati problemi con un sistema informatico difettoso sulla Terra.
Nel maggio 2022 lo Starliner, sviluppato e prodotto dal produttore di aerei statunitense Boeing, ha completato con successo per la prima volta un volo senza pilota verso la Stazione Spaziale Internazionale e vi ha trascorso quattro giorni. In futuro trasporterà gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale come alternativa alla capsula spaziale “Crew Dragon” di SpaceX.
Tuttavia, a causa di problemi, il progetto è rimasto molto in ritardo rispetto al programma, mentre da diversi anni la “Crew Dragon” trasporta regolarmente astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale.