L’assistente della star subisce un duro colpo
La paura si diffonde: il Corona è tornato in vigore
28 giugno 2024, 6:13
Tadej Pogačar viene arrestato durante la preparazione e Jonas Vingegaard deve fare a meno del suo assistente più importante. Prima dell’inizio del Tour de France, il Corona è diventato di nuovo un problema. Ecco perché molte squadre stanno estraendo polverosi protocolli sul coronavirus dalla naftalina.
Poco prima dell’inizio del Tour de France, la paura del Corona si è improvvisamente diffusa. La superstar Tadej Bujar è stata catturata durante i preparativi, anche se il torneo era leggero. Ma per molte squadre, questo è un avvertimento sufficiente per emergere da protocolli sul coronavirus ormai lontani. Il campione del mondo belga a cronometro Remco Evenepoel, uno dei favoriti in vista del Giro di Francia che prenderà il via sabato a Firenze, ha presentato una maschera rossa. Nella squadra del campione in carica Jonas Vengegaard, oltre alle mascherine, anche i test PCR e la disinfezione delle mani fanno parte del programma standard.
La giovane stella Evenepoel ha detto: “Non voglio spaventare la gente dicendo che sto bene, ma sto attenta”, aggiungendo: “Siamo in contatto con molte persone qui, io no Fai quello.” Voglio che il Tour sia come la fine del Giro dell’anno scorso.” Nel 2023, Evenpoel si ritirò dall’allenamento il primo giorno di riposo indossando la maglia rosa dopo un infortunio. Ciò non dovrebbe accadere più.
Vingegaard perde i suoi nobili luogotenenti
Nella squadra ciclistica Visma-Lease di Vingegaard, Corona ha già causato un grave fallimento in precedenza. Il campione della Vuelta Sepp Kos, che avrebbe dovuto essere l’assistente gentiluomo del vincitore danese nel 2022 e nel 2023, è stato duramente colpito dal virus. “Sepp è un giocatore molto prezioso. Ci manca molto. Non solo a me, ma a tutta la squadra”, ha detto Vingegaard.
Pogacar ne è però uscito sereno, rassicurando: “Mi sono ripreso bene. Il Covid non è più così grave come allora. In realtà avevo il virus. Il corpo si è abituato. Non era poi così male ed è andato.” Vai via velocemente.” Si è preso solo un giorno libero in totale, e poi ha fatto un po’ di movimento.
Non sono previste misure Corona per il tour
Se ne rende conto anche il team tedesco della Red Bull. Sono in vigore le consuete rigide misure igieniche e precauzionali. In caso di infortuni l’azione verrà nuovamente intensificata, ha confermato il portavoce su richiesta dell’agenzia di stampa tedesca. “Il pericolo c’è sempre, in ogni momento. Cerchiamo di stare attenti. È difficile sfuggirgli. A volte ci vuole fortuna”, ha detto il capitano Primoz Roglic guardando la sala affollata della conferenza stampa. Test negativo.
Niente affatto, perché tutte le misure Corona nel Tour sono state revocate da tempo. L’anno scorso, dopo numerose cancellazioni di Giro causa Covid, in alcune zone erano ancora obbligatorie le mascherine. I giornalisti dovevano indossare una maschera ogni volta che interagivano con un autista, e gli altri membri del team e gli stessi autisti dovevano indossarne una nel cosiddetto “campo” – il parcheggio degli autobus alla partenza e all’arrivo. Sembrava che quei tempi fossero già finiti.
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