150 residenti sono stati evacuati dalle loro case in Italia. Motivo: il villaggio turistico è stato costruito in un’area protetta.
Boa Marina – splendida posizione, architettura affascinante e accesso diretto al mare: un villaggio vacanze a Boa Marina, nella metropoli di Reggio Calabria, ha regalato a 150 residenti una meravigliosa vacanza estiva. Italia. L’omonima “Perla dello Ionio” è ormai un ricordo del passato. Perché la polizia italiana ha confiscato l’intero villaggio turistico su ordine del pubblico ministero.
150 residenti sfrattati dalle loro case: il villaggio turistico sarebbe stato costruito illegalmente
Il Pubblico Ministero della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, ha aperto le indagini insieme al Sostituto Pubblico Ministero Walter Ignacito e al Pubblico Ministero Margherita Sacca. Questo è ciò che ha riferito Agenzia di stampa italiana Ansa. È emerso che un villaggio vacanze a Boa Marina in Italia è stato costruito in violazione delle leggi sulla navigazione a danno di 150 anime.
Le loro case sarebbero state costruite abusivamente in un’area protetta di “rilevanza sociale” in Calabria. Di conseguenza, il villaggio turistico appartiene al Governo del Mare. L’area è soggetta a rigide normative di conservazione geoecologica, archeologica e sismica. Questo è il motivo per cui 150 residenti della “Perla dello Ionio” sono stati sfrattati dalle loro case e non possono tornare.
Intero villaggio turistico sequestrato in Italia: cosa succede ai 150 residenti?
Non è ancora noto cosa accadrà adesso ai 150 residenti sfollati (al 26 luglio 2024). Certo è che l’azione severa della polizia italiana è un chiaro segnale contro i progetti edilizi abusivi nelle zone protette. La polizia locale è meno assertiva nei confronti della criminalità organizzata: non è più un segreto che la mafia italiana si è impadronita del Lago di Garda e di altre località di villeggiatura. (cln)
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