Rete telefonica
Aggiornato il 16 ottobre 2023 alle 11:39
La società di investimenti statunitense KKR è in procinto di acquistare la rete telefonica italiana.
© dpa / Sebastian Gollnow/dpa
La società di investimenti statunitense KKR è in procinto di acquistare la rete telefonica italiana. Lunedì KKR ha presentato un’offerta per la società di rete di Telecom Italia (TIM), la società di investimento vorrebbe pagare tra i 20 ei 23 miliardi di euro, secondo gli ambienti finanziari. Il governo di Georgia Meloni sostiene la vendita all’azienda americana. Vivendi, principale azionista di Telecom Italia, ritiene l’offerta troppo bassa.
TIM ha un debito di 26,2 miliardi di euro. Acquistando la rete, KKR prenderà in prestito circa una dozzina di miliardi di euro, secondo fonti finanziarie. Entro quattro-otto settimane KKR presenterà un’offerta anche per la divisione cavi sottomarini Sparkle, che fa parte della società di rete. La società d’investimento si è impegnata ad assumere circa la metà dei circa 40.000 dipendenti interessati dall’acquisizione.
Il governo vuole detenere fino al 20% delle quote nella rete fissa. È disposto a pagare un massimo di 2,2 miliardi di euro. Il fondo statale per le infrastrutture F2i acquisterà un’altra quota del 10% per circa un miliardo di euro. Il governo possiede già una quota del 9,81% in Telecom Italia.
Il gruppo francese Vivendi Telecom detiene una quota del 23,75% in Italia. Secondo lui per la rete telefonica sarebbe adeguato un prezzo di circa 31 miliardi di euro.
©AFP
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