Meloni chiede all’Unione Europea di attivarsi per bloccare la rotta del Mediterraneo
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ritiene che sia dovere dell’Unione europea utilizzare la marina per fermare, se necessario, le barche dei trafficanti e i migranti. Per comprendere la gravità della situazione, la Meloni ha invitato a Lampedusa la presidente della Commissione europea von der Leyen.
NDopo che in una settimana sono arrivati a Lampedusa più di 9.000 migranti, la controversia politica ha raggiunto il culmine. Venerdì il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha invitato l’Unione europea a contribuire a impedire ai migranti di attraversare il Mar Mediterraneo. Se necessario, la marina dovrebbe essere schierata per impedire la partenza delle imbarcazioni di migranti, ha affermato in un videomessaggio.
Nel video la Meloni promette un intervento severo contro l’aumento degli arrivi, soprattutto nella piccola isola di Lampedusa. Ha inoltre affermato di aver chiesto al presidente del Consiglio europeo Charles Michel di includere la questione dell’immigrazione nell’agenda del vertice dell’Unione europea del prossimo ottobre.
La Meloni ha invitato anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a visitare Lampedusa. Il presidente del Consiglio ha affermato che il politico dell’Unione europea dovrebbe visitare l’isola del Mediterraneo con la Meloni “per renderci conto personalmente della gravità della situazione in cui ci troviamo”.
Finora quest’anno, quasi 126.000 migranti hanno raggiunto le coste italiane, quasi il doppio del numero registrato nello stesso periodo nel 2022. A Lampedusa è stato dichiarato lo stato di emergenza alla luce dell’arrivo di massa di migranti.
L’isola è affollata di migranti: solo negli ultimi due giorni sono arrivate dal Nord Africa a bordo di piccole imbarcazioni circa 7mila persone, ha denunciato giovedì il sindaco Filippo Mannino alla radio RTL 102.5. I lampedusani hanno sempre accolto gli immigrati a braccia aperte. “Ma ora siamo arrivati a un punto di svolta e l’isola è in crisi”.