Il divertimento estivo in spiaggia in Italia vedrà un cambiamento significativo quest’anno. forte “srf.ch” Un nuovo decreto 18/2023 stabilisce che tutte le località balneari del Paese devono ora fornire docce con acqua potabile. Ha scatenato un acceso dibattito in un paese che spesso lotta con la scarsità d’acqua.
La maggior parte delle spiagge in Italia sono a pagamento. Pagando un piccolo costo d'ingresso il bagnante ha a disposizione una sala relax, un ombrellone e uno spogliatoio. Le docce sono importanti anche per liberarsi dalla salsedine, dalla sabbia e dal sudore dopo il bagno in mare. Finora non esistono regole chiare per l’acqua piovana.
Confusione sull'acqua piovana: l'acqua proveniva da pozzi in alcune parti d'Italia
La situazione in Italia era altrettanto disomogenea. In alcune zone del Paese, ad esempio in Emilia-Romagna, l'acqua potabile veniva già utilizzata per la balneazione. In altre zone, tra cui la Calabria e la Toscana, per la balneazione veniva spesso utilizzata l'acqua di pozzo privato, adatta per lavarsi ma non potabile.
Questa nuova normativa, che entrerà in vigore in tutto il Paese, ha creato scalpore. Le comunità, soprattutto nelle aree costiere remote, devono affrontare la sfida di fornire rapidamente acqua potabile alle loro località balneari.
I media italiani avvertono. “Il problema è che nella stagione successiva le docce tradizionali non potranno essere installate vicino alla riva se tutte le aziende non saranno collegate alla rete idrica. Ciò comporterà un consumo eccessivo di acqua in estate, e quindi un potenziale rischio di approvvigionamento”, scrive .corriere.it“.
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