È stato un Gran Premio davvero speciale, dopo 20 giri entusiasmanti con quattro leader diversi, Maverick Vinales ha vinto il Red Bull Grand Prix of the Americas.
Un sabato ricco di eventi al Circuit of the Americas ha sollevato tutta una serie di domande interessanti. Riuscirà Maverick Vinales, che vola come 'Batman' in Texas, a portare l'ottima forma e il fantastico setup della sua Aprilia RS-GP all'evento principale? Riuscirà Pico Bagnaia a ritrovare il passo da qualifica dalla posizione di partenza al secondo tentativo? È tempo che il “Re di Kota”, proprietario della vettura numero 93, ottenga la sua prima vittoria su una Ducati? Riuscirà Brad Bender a tornare al top e Pedro Acosta a diventare la grande star del rodeo americano?
In vista del terzo Gran Premio dell'anno, non c'erano dubbi che il leader in carica del campionato avrebbe nuovamente offerto una buona prestazione, anche se Jorge Martin era ancora una volta solo sesto in griglia dopo la sua qualifica fallita.
orario dello spettacolo. Inizio pazzesco per Pedro Acosta e Jack Miller. Il debuttante prende il comando al primo giro mentre l'australiano corre dall'11° al terzo posto. Buona prestazione anche per Jorge Martin, secondo. Il primo “più grande perdente” è il primo classificato Maverick Viñales, che scende al nono posto. Molto bene anche il campione del mondo, che al terzo giro ha scalzato Miller dalla quarta posizione. Dal quarto round in poi la leadership cambia più volte. Martinatore prende il volante, e Acosta deve lasciar passare anche le Ducati di Marc Marquez e Pico Bagnaia. Un giro caldo, al termine del quale Marquez, detentore del record, attacca e prova a superare Jorge Martin.
Follemente, dopo un terzo della gara, i primi 10 piloti erano entro quattro secondi. Il vincitore di ieri Viñales è riuscito coraggiosamente a superare Pico Bagnaia portandosi al quarto posto.
Anche in vetta volano scintille. Pedro Acosta stacca il leader del campionato e supera il Marquez numero 93 Marc Marquez punta tutto su una carta, frena brutalmente davanti ad Acosta e, dopo mezzo giro davanti, risponde con un no alla domanda sulla sua vittoria lasciando cadere il suo. Moto Ducati a terra.
Ma l’uomo del gran premio è Maverick Vinales. Il pilota dell'Aprilia è riuscito a superare Martin e Acosta in maniera implacabile. Sei giri prima della bandiera a scacchi, “Batman” Vinales ha fatto segnare il giro più veloce della gara, con poco meno di un secondo che lo separava dal debuttante Acosta, che sta accelerando con lo stesso set di gomme “medie e intermedie”. A un altro secondo di distanza, Jorge Martin ed Enea Bastianini si contendono il podio finale.
Dietro di loro altre due Ducati Desmosedici con il campione del mondo Bagnaia e il sorprendentemente forte Fabio Di Giannantonio.
Il gran finale del Texas MotoGP si mostra in grande stile. Al penultimo giro, Pedro Acosta si è avvicinato nuovamente a Vinales e il pilota ufficiale Ducati La Bestia è riuscito a superare il leader del campionato del mondo Jorge Martin.
Il breve tentativo di Acosta arriva troppo tardi: Maverick Vinales vince l'emozionante Gran Premio degli Stati Uniti davanti alla nuova stella della scena Pedro Acosta. Enea Bastianini occupa un posto importante sul podio, a meno di tre secondi da 'Batman'. Dietro Bagnaia e il pilota VR46 'Diggia', Aleix Espargaro guida la seconda Aprilia ufficiale al settimo posto. Brad Binder, che doveva partire 17°, ha conquistato il nono posto proprio davanti ai due campioni della Trackhouse. Jack Miller, partito forte, ha concluso al 13° posto dietro al pilota Yamaha Fabio Quartararo.
Il Gran Premio è ancora una volta fatale per la più grande casa motociclistica mondiale. Taka Nakagami, Johann Zarco e Joan Mir vengono eliminati e Luca Marini, che potrà salire sul podio nel 2023, arriva ultimo.
Risultato del Gran Premio degli Stati Uniti:
1. Maverick Vinales (E) Aprilia 41:09.503 min.
2. Pedro Acosta (E) GASGAS +1.728 sec.
3. Enea Bastianini (primo) Ducati +2.703 secondi.
4. Jorge Martin (E) Pramac Ducati +4.690 sec.
5. Francesco Bagnaia (1°) Ducati +7.392 sec.
6. Fabio Di Giannantonio (I) VR46 Ducati +9.980 secondi.
7. Aleix Espargaro (E) Aprilia +12.208 secondi.
VIII. Marco Pizzicchi (I) VR46 Ducati +13.343 secondi.
9. Brad Bender (ZA) KTM +14.931 secondi.
10. Raul Fernandez (E) PistaHAprilia ha impiegato +16.656 secondi.
11. Sentiero Miguel Oliveira (P).HAprilia ha impiegato +18.542 secondi.
12. Fabio Quartararo (P) Yamaha +22.899 sec.
13. Jack Miller (AUS) KTM +24.011 secondi.
14. Augusto Fernandez (E) GASGAS +27.652 secondi.
15. Alex Marquez (E) Gresini Ducati +32.855 secondi.
16. Luca Marini (primo) Repsol Honda +33.528 secondi.
17. Esce Marc Marquez (Spagna) Gresini Ducati
18. Alex Rins (E) Yamaha è fuori
19. Joan Mir (E) Repsol Honda esce
20. Franco Morbidelli (I) Pramac Ducati fuori
21. Takaaki Nakagami (J) LCR Honda è fuori
22. Johann Zarco (D) LCR Honda è fuori
Campionato Mondiale Piloti ad Austin:
1. Martino 80
2. Bastianini 59
3. Vinales 56
4. Acosta 54
5. Bagnaia 50
6. Notaio 49
7. Espargarò 39
VIII. Marc Marquez36
9. Di Giannantonio25
10. Miller 22
11. Bzicchi 20
12. Quartararo19
13. Alex Marquez14
14. Oliveira 13
15. Raúl Fernández 7
16. Augusto Fernández7
17. Ho 7 anni
18. Zarco 5
19. Ren3
20. Nakagami 2
21. Morbidelli0
22. Marina 0
Progettisti:
1. Ducati96
2. KTM76
3. Aprilia72
4. Yamaha19
5. Honda8
differenza:
1. DucatiLenovo109
2. Aprilia95
3. Pramac 80
4. KTM71
5. Gas 61
6. Grissini50
7. VR4645
VIII. Yamaha22
9. Traccia 20
10. Honda7
11. LCR7
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