“efficienza straordinaria”
L’ex capo di Roscosmos diventa senatore della regione occupata
23 settembre 2023 alle 19:36
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Dmitry Rogozin è stato in precedenza vice primo ministro russo e poi capo dell’agenzia spaziale Roscosmos. Dopo il suo licenziamento da questa posizione, è diventato consigliere militare delle forze filo-russe in Ucraina. Ora è tornato al suo posto ufficiale in una zona occupata.
L’ex capo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, è stato nominato senatore per la regione ucraina di Zaporizhzhya, controllata dai russi. Il governatore della regione, Evgenij Paletsky, ha affermato di aver consentito a Rogozin di diventare membro del Senato della Federazione Russa con decreto. Lui ha sottolineato la “straordinaria esperienza e competenza” dell’ex capo di Roscosmos, che sostiene l’operazione militare russa in Ucraina.
All’inizio dello scorso settembre, la Russia ha tenuto elezioni locali e regionali nelle quattro regioni ucraine nelle quali ha annunciato l’annessione nel settembre 2022, e ha poi annunciato la vittoria del partito Russia Unita del Cremlino. Il governo di Kiev e dei paesi occidentali ha criticato le elezioni, definendole “illegali”.
Rogozin ha ringraziato il governatore della regione di Zaporizhzhya e ha detto che “rappresenterà questa regione liberata, che fa parte dell’antica Russia, nel Senato del nostro parlamento federale”, riferisce l’agenzia di stampa russa TASS. La sua priorità è “continuare a liberare la regione”.
Rogozin è stato licenziato da Roscosmos nel luglio 2022. Ha poi guidato un gruppo di consiglieri militari a sostegno dei separatisti filo-russi in Ucraina. È stato ferito lo scorso dicembre in un attacco aereo ucraino sulla roccaforte filo-russa di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Secondo le sue stesse dichiarazioni e in modo molto pubblico, ha poi inviato al presidente francese Emmanuel Macron un pezzo di scheggia che, secondo quanto riferito, lo ha ferito. Rogozin, che un tempo era vice primo ministro russo, è un critico dell’Occidente e noto per le sue invettive contro i nemici della Russia.