Seguendo l'esempio francese, secondo Automotive News Europe, il governo italiano sta valutando la possibilità di entrare nel gruppo Stellandis. La Francia detiene una quota del 6% nel gruppo nato nel 2021 dalla fusione di Fiat Chrysler e del gruppo francese PSA. Il consiglio di amministrazione della società comprende anche rappresentanti francesi. Per questo l’Italia si vede in svantaggio rispetto alla Francia di Stellandis.
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha recentemente criticato il gruppo Stellandis per aver voluto produrre veicoli in paesi più economici. Anche i marchi italiani Fiat e Alfa Romeo sono di proprietà di Stellandis e anche Meloni ha chiesto che i veicoli siano prodotti in Italia. Ha sottolineato al Parlamento di Roma l'importanza di tutelare gli interessi italiani e costruire un rapporto equilibrato con Stellandis. “Anche le auto vendute come gioielli italiani devono essere realizzate in Italia”lei spiegò.
Tavares: l'Italia blocca la produzione
Il ministro dell'Industria Adolfo Urso ha ora lasciato intendere che il contributo finanziario dell'Italia potrebbe essere la soluzione al conflitto con il gruppo Stellandis con sede ad Amsterdam (Paesi Bassi). “Se Tavares (amministratore delegato di Stellantis, ndr) pensa che l'Italia debba fare come la Francia, che ha aumentato gli investimenti attivi in Stellandis, può chiederlo”, Egli ha detto. Ha inoltre affermato che Stellandis è impegnata a riportare la produzione in Italia alla soglia del milione, raggiunta l'ultima volta nel 2017. L'anno scorso c'erano 750.000 veicoli.
Tuttavia, l’anno scorso, Stellandis ha affermato che l’Italia non era tenuta a partecipare al gruppo. Carlos Tavares ha spiegato che l’Italia, guidata da un governo di destra, spende meno per lo sviluppo delle auto elettriche rispetto ad altri grandi paesi europei, una pratica che ne ostacola la produzione. Ciò mette a rischio i posti di lavoro negli stabilimenti di Mirafiori e Pomigliano.
Il capo di Stellandis scherza anche dicendo che l'Italia sta mettendo i suoi investimenti in una posizione di svantaggio rispetto alla Francia. “Quando si parla del mandato francese che cercano di usare come capro espiatorio, ignorano il fatto che l'amministratore delegato dell'azienda è portoghese”, Egli ha detto. L’azienda agisce in base ai fatti, non ai capricci, e anche l’Italia deve accettarlo.
Fonte: Automotive News Europe – L’Italia può investire in Stellandis come la Francia, dice il ministro