Il ministro della Difesa Jaroslav Na ha affermato che l’Italia potrebbe assumere il precedente ruolo degli Stati Uniti nel garantire la sicurezza dello spazio aereo slovacco dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato la rimozione di una batteria del loro sistema di difesa aerea Patriot in Slovacchia.
“Esperti militari italiani sono andati in Slovacchia per esaminare possibili posizioni per il loro sistema, ma nulla è stato ancora deciso”, ha detto Naď, aggiungendo che nulla è ancora certo e gli italiani sono una delle alternative.
Se l’Italia assumerà il suo ruolo in futuro, i sistemi Patriot saranno sostituiti da un moderno sistema franco-italiano SAMP/T – noto come Mamba – progettato per proteggere oggetti strategici da aerei, missili e droni.
Per aiutare lo sforzo bellico, la Slovacchia ha donato il suo sistema sovietico S-300 all’Ucraina nell’aprile dello scorso anno, ma in cambio ha ricevuto batterie di quattro sistemi Patriot — uno dai Paesi Bassi, due dalla Germania e uno dagli Stati Uniti — che sono tutti ancora di proprietà di partner occidentali.
A dicembre, i Paesi Bassi hanno ritirato la loro batteria dal sistema Patriot, citando la manutenzione. È probabile che anche la Germania riacquisti una delle sue batterie, ma non prima del 2024, secondo Naď.
Il portavoce del Consiglio nazionale Boris Kollar aveva ipotizzato che la Slovacchia potesse acquistare batterie a un costo inferiore come soluzione di difesa aerea a lungo termine, ma Nag ha respinto l’idea, dicendo che il ministero della Difesa ci stava lavorando e considerando diverse opzioni.
Con la partenza della batteria US Patriot, partiranno anche circa 100 soldati statunitensi che gestiscono il sistema, portando a 200 il numero totale di soldati statunitensi in Slovacchia.