Vertice a Bruxelles
Aggiornato il 27 giugno 2024 alle 14:45
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel (a destra) stringe la mano a Volodymyr Zelenskyj al suo arrivo al vertice UE.
© IMAGO/Belga/BENOIT DOPPAGNE
Dopo i grandi paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Germania, l’Unione Europea assume ora impegni di sicurezza a lungo termine nei confronti dell’Ucraina. Si tratta anche di un nuovo meccanismo di crisi.
L’Unione Europea ha raggiunto un accordo di cooperazione in materia di sicurezza e sostegno a lungo termine con l’Ucraina, attaccata dalla Russia. Il documento è stato firmato giovedì a margine del vertice dell’Unione europea a Bruxelles dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Nello specifico, l’accordo prevede, ad esempio, un nuovo meccanismo di crisi. Se la Russia utilizzerà armi nucleari durante l’attuale invasione o lancerà ulteriori attacchi dopo la fine della guerra in corso, le consultazioni dovranno svolgersi entro 24 ore su richiesta di entrambe le parti. Discuteremo poi insieme il potenziale sostegno, ad esempio attraverso la consegna di armi. L’Unione Europea non promette assistenza militare diretta nell’accordo.
La cooperazione nel campo degli armamenti dovrebbe essere ampliata
Esistono anche piani per una più stretta cooperazione tra l’industria della difesa ucraina e l’Unione europea e nella lotta contro gli attacchi informatici e la disinformazione.
L’Unione Europea promette unilateralmente di continuare i suoi sforzi per fornire maggiori aiuti finanziari, fornire armi e addestrare i soldati ucraini. La comunità internazionale, ad esempio, vuole anche partecipare all’iniziativa del G7 per un pacchetto a breve termine del valore di 50 miliardi di dollari (47 miliardi di euro) per l’Ucraina. Questo pacchetto integrerà un pacchetto di aiuti finanziari già approvato del valore di 50 miliardi di euro, nonché un meccanismo di finanziamento per le spedizioni di armi in Ucraina, anch’esso del valore di diversi miliardi di euro.
Per il tempo e l’intensità necessari
Nel complesso, l’accordo afferma: “L’Unione Europea è impegnata a continuare a fornire all’Ucraina e al suo popolo il necessario sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico per tutto il periodo e con la intensità necessaria”.
L’accordo con impegni di sicurezza si basa su un’iniziativa dei membri del Gruppo delle sette potenze economiche occidentali. A margine del vertice della NATO tenutosi a Vilnius, in Lituania, lo scorso anno, si è convenuto sulla necessità che i singoli paesi concludano accordi bilaterali con l’Ucraina per garantirne la sicurezza a lungo termine. L’Unione Europea ora aderisce. Paesi come Gran Bretagna, Germania e Francia avevano già iniziato a gennaio e febbraio. Più recentemente, gli Stati Uniti d’America, tra gli altri paesi, hanno seguito l’esempio.
L’accordo non è vincolante
In quanto dichiarazione politica di intenti, l’accordo dell’UE non è giuridicamente vincolante. Lo stesso vale, ad esempio, per l’accordo tedesco con l’Ucraina.
Un altro lo era
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