Anche il governo italiano è crollato a causa della Lega di destra. Ora i colloqui con i rappresentanti russi stanno suscitando critiche.
L’Italia è in subbuglio politico. L’ampia coalizione guidata dal premier Mario Draghi si è sciolta proprio la scorsa settimana. Tre partiti hanno ritirato il loro sostegno a Draghi. Ora un quotidiano italiano alimenta la speculazione sul possibile coinvolgimento della Russia.
Al centro del servizio “La Stampa”: il populista di destra Matteo Salvini e la sua Lega. Secondo quanto riferito, un rappresentante dell’ambasciata russa ha incontrato uno dei consiglieri di Salvini a fine maggio e gli ha chiesto direttamente se il partito di Salvini volesse ritirare i suoi ministri dalla coalizione di Draghi.
Lo stesso Salvini ha definito la notizia “fake news”. Il suo partito è “dalla parte dell’Occidente” ed è contrario alla guerra e favorevole al dialogo con la Russia.
Salvini è considerato un ammiratore di lunga data di Putin
Tuttavia, questa non è la prima volta che Salvini e il suo partito, la Lega, fanno notizia con discutibili legami con la Russia. Salvini è attualmente sotto tiro per un viaggio in Russia programmato durante la guerra in Ucraina. È stato organizzato e pagato dall’ambasciata russa, ma alla fine Salvini non ha partecipato.
Tre anni fa la rivista Internet “Buzzfeed” ha acquisito le audiocassette per documentare un incontro tra il portavoce di Salvini e politici vicini al Cremlino. Si dice che la Lega sia stata consultata sulla ricezione di pagamenti segreti dalla Russia prima delle elezioni europee. L’incontro è avvenuto durante la visita di Salvini a Mosca quando era già ministro degli interni. Un altro quotidiano, “L’Espresso”, riferì all’epoca con le proprie informazioni che la parte di Salvini aveva tentato di ricevere donazioni illegali dalla Russia.