Fondamentalmente chiunque può sviluppare la demenza e il morbo di Alzheimer. Oltre ai fattori genetici e all’età, anche alcune condizioni di vita e malattie possono causare la degenerazione delle cellule cerebrali.
Nel contesto di una possibile demenza, non è solo importante conoscere gli undici sintomi che diventano evidenti anni prima che la demenza venga diagnosticata e cosa c’è dietro il decorso in sette fasi della demenza e del morbo di Alzheimer. Anche alcuni dei fattori di rischio che possono portare alla demenza sono rilevanti. In primo luogo, c’è la predisposizione genetica che porta le persone a sviluppare la demenza. L’invecchiamento aumenta anche la probabilità di sviluppare malattie come la demenza e l’Alzheimer. Entrambi sono tra i principali fattori di rischio. Stili di vita malsani, come il consumo regolare di alcol e fumo, così come alcune malattie come il diabete, l’ipertensione e l’obesità, se non rilevate o trattate, possono aumentare notevolmente il rischio di sviluppare malattie neurologiche del cervello.
Evitare tutte le influenze negative come fattori di rischio secondari può ridurre la probabilità di sviluppare la demenza fino al 40% e aiutare a rallentare il danno cognitivo, come: Stabile Offerte.
Segnali premonitori di demenza
- Difficoltà a svolgere compiti abituali a casa, al lavoro o nel tempo libero
- Sfide nella pianificazione e nella risoluzione dei problemi
- Confusione su tempo e luogo
- Problemi di comprensione delle impressioni visive e delle relazioni spaziali
- Un giudizio basso o scarso rende sempre più difficile prendere decisioni
- Problemi a scrivere o parlare e a trovare le parole
- oggetti in movimento
- Perdita della capacità di ricostruire ciò che è stato realizzato
- Ritiro dai contatti e dalle attività sociali
- La personalità cambia con tratti aggressivi
- depressioni
Questo articolo contiene solo informazioni generali sull’argomento sanitario pertinente e non è quindi destinato all’autodiagnosi, al trattamento o ai farmaci. Non sostituisce in alcun modo una visita dal medico. Sfortunatamente, i nostri redattori non sono autorizzati a rispondere a domande individuali sulle immagini cliniche.