Resistenza sulla spiaggia a causa dell’assurda innovazione nella società italiana: gente del posto in blocco

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Piero Esposito
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Una spiaggia sul Golfo di Napoli. A Posillipo le visite sono possibili solo su prenotazione. (immagine del codice) © Westend61/Martin Moxter/Imago

Posillipo offre una bellissima vista sul Golfo di Napoli. Ma d’ora in poi potrà andare in spiaggia solo chi avrà effettuato la prenotazione. Non piace a tutti, soprattutto alla gente del posto.

NAPOLI – C’è una ressa di turisti L’isola spagnola di Maiorca non è l’unica ad avere il problema. Anche le spiagge italiane sono interessate da un’elevata affluenza di vacanzieri. In alcune comunità… Italia Quindi mettilo per ultimo Regole severe per i visitatori. La località balneare di Posillipo, a sud-ovest di Napoli, ha ora una nuova presenza onlineSistema di prenotazione Per visitare la spiaggia. Ma c’è resistenza tra la gente del posto perché anche i residenti non hanno più libero accesso alla spiaggia.

Non si può andare in spiaggia senza prenotazione: gli italiani faticano

Da giugno 2024 i bagnanti dovranno prenotare online il posto con un giorno di anticipo per le tre spiagge di Posilibo. Un utente può effettuare tre prenotazioni a settimana; Anche se la prenotazione è gratuita, il problema è che gli slot solitamente si riempiono nel giro di poche ore. Solo 25 posti sono rumorosi Il Napoli oggi Disponibili al Lido Ideale, 25 posti ai Bagni Elena e 450 posti al Sirena Lido. Nessun accesso alla spiaggia senza prenotazione, nemmeno per la gente del posto.

C’era un movimento contro questo Protesta del gruppo attivista italiano “Mare Libero”., entrato in spiaggia senza prenotazione per protesta all’inizio di giugno. “Vogliamo restituire il mare ai napoletani senza restrizioni”, ha detto al quotidiano Giuliano Esposito, attivista di Mare Libero. predefinito. Meglio ancora: gli anziani sopra i 70 anni possono accedere a Posillipo senza prenotazione online.

Il problema della privatizzazione delle spiagge in Italia: sulle spiagge dominano le concessioni

Il problema del limitato utilizzo delle spiagge non si limita al territorio napoletano: molte spiagge in Italia sono di proprietà privata tramite concessioni. In alcune zone, come la Toscana, quasi il 100% delle spiagge sono privatizzate. Repubblica riportato. A Lignano Sabbiadoro è almeno l’83 per cento, oltre l’80 per cento in Liguria. I proprietari gestiscono stabilimenti balneari e guadagnano molto denaro, ad esempio affittando lettini o ombrelloni. Due lettini e un ombrellone costano subito 45 euroAncora Associazione tutela consumatori Codacons esaminato. A seconda della spiaggia scelta, una famiglia in Italia può pagare fino a 700 euro al giorno in mare, secondo Kotakans.

Un gruppo di attivisti parla in uno dei “Mari liberi”. Avviso Le proroghe delle concessioni scadute sono però nulle e rimandano alla decisione del Consiglio di Stato dall’aprile 2024. Queste spiagge sono “di nuovo libere, chiunque senza alcuna autorità può sistemare un ombrellone o mettere un asciugamano, questo non può essere impedito”, continua anche l’associazione per la tutela dei consumatori Cartagena. È logico andarsene. Sangam scrive.

Il dibattito sulle concessioni delle spiagge italiane è complesso: recentemente l’Unione Europea è intervenuta e ha chiesto che le sue concessioni per le spiagge siano pubblicizzate in tutta Europa a partire dal 2024 secondo criteri comprensibili. Al contrario, gli operatori dei lidi si sono dati alla fuga: alcune famiglie gestiscono il lido da generazioni e ora vedono la loro esistenza minacciata. Una richiesta del gruppo “Mare Libero”. IPPEN.MEDIA Inizialmente senza risposta.

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