Scandalo finanziario: tutti i 28 imputati del processo Panama Papers furono sorprendentemente assolti

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Edoardo Borroni
Edoardo Borroni
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Tutti i ventotto imputati nel processo Panama Papers furono sorprendentemente assolti

Mossack Fonseca - Panama Papers

Sede della Mossack Fonseca a Panama City

Fonte: Agenzia di stampa tedesca/Alejandro Bolivar

Lo scandalo finanziario è stato il più grande della storia. Sono state circa 215.000 le aziende che hanno creato una casella di posta nei paradisi fiscali. Ma ciò che ha sorpreso è stata l’assoluzione dei 28 imputati. Il giudice di Panama ha criticato le prove presentate.

UNOtto anni dopo la scoperta dello scandalo finanziario globale “Panama Papers”, 28 imputati, tra cui l’avvocato tedesco Jürgen Mossack, sono stati sorprendentemente assolti. IL La corte ha partecipato Venerdì a Panama City. Inoltre, il giudice responsabile, Palloisa Márquez, ha ordinato la cessazione del procedimento penale contro l’ormai defunto Ramón Fonseca Mora.

Quando le prove furono raccolte dai server dell’ormai defunto studio legale Mossack Fonseca, non fu possibile risalire alla catena delle prove. Il giudice ha stabilito che le prove rimanenti erano insufficienti e conclusive.

Gli imputati sono stati accusati di riciclaggio di denaro attraverso la creazione di 215.000 società false in paradisi fiscali dove politici, celebrità e atleti avrebbero nascosto i loro beni.

Mossack è un avvocato di Fürth, Baviera, e possiede la cittadinanza panamense. All’inizio degli anni ’60, la famiglia emigrò dalla Germania a Panama e Mossack studiò legge a Panama e poi lavorò in vari studi legali a Panama City e Londra.

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Negli anni ’80 ha fondato con Fonseca, di origine panamense, lo studio legale Mossack Fonseca, specializzato in società di cassette postali. Nel 2018, lo studio legale ha annunciato che avrebbe cessato l’attività a causa di un danno “irreparabile” alla sua immagine.

Nella primavera del 2016, il quotidiano Süddeutsche Zeitung e altri media affiliati all’Investigative Journalists Network (ICIJ) hanno denunciato il funzionamento delle società di comodo stabilite a Panama. A seguito di una massiccia fuga di dati, al giornale sono trapelati 11,5 milioni di documenti. Alla ricerca hanno partecipato quasi 400 giornalisti provenienti da più di 80 paesi.

Le pubblicazioni hanno portato a indagini e dibattiti a livello mondiale sui paradisi fiscali e sul riciclaggio di denaro. Di conseguenza, il primo ministro islandese Sigmundur David Gunnlaugsson e il primo ministro pakistano Nawaz Sharif si sono dimessi dai loro incarichi.

Nei documenti sono inclusi anche l’ex primo ministro britannico e attuale ministro degli Esteri David Cameron e la stella del calcio Lionel Messi. Sarebbero coinvolti anche l’ex presidente argentino Mauricio Macri e il regista spagnolo Pedro Almodóvar.

Spiegel sottolinea che dopo la pubblicazione dei Panama Papers furono raccolti più di 1,3 miliardi di dollari tra multe e tasse. Dopo i Panama Papers, Panama ha avviato riforme per proteggere il proprio sistema finanziario e migliorare la propria immagine internazionale.

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