Serie A: Scena in Italia assolutamente pazzesca! Papà non può festeggiare il gol del figlio – calcio internazionale

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Piero Esposito
Piero Esposito
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Francesco Argetti (56) è giornalista della “Gazzetta dello Sport” dal 1990. Supervisiona club di Serie A ed è un esperto di calcio internazionale. È stato in diretta a cinque Campionati del Mondo e sette Campionati Europei. Commenta in esclusiva il calcio italiano per Sport Bild Online.

La Juventus Torino, il club più vincente d’Italia con 36 scudetti, ha compiuto 125 anni il 1° novembre. La vecchia signora, come viene soprannominata, è in crisi. Ma il più giovane di tutti può salvarla.

Tragedie sportive, debiti e indagini legali. Dopo nove scudetti consecutivi e due finali di Champions League, gli orgogliosi bianconeri sono ora alla loro seconda stagione di terribili delusioni in campionato e in Europa.

5 sconfitte in 6 partite di Champions League. Non è mai successo nella storia del club.

L’inverno in Europa League si è salvato solo vincendo un confronto diretto con il club israeliano Maccabi Haifa. Dopo la sconfitta per 2-0 dello sfavorito, il presidente Andrea Agnelly l’aveva già dichiarata “vergogna”.

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Speciale “Buco in uno”
Non sai mai dove andrà a finire questa maglietta!

Fonte: IMG Media

Un motivo: stelle portate quest’estate come Paul Pogba (che ha saltato il Mondiale per un problema al ginocchio) hanno giocato poco tra infortuni o lievi infortuni e stanno già pensando al Mondiale (Angel Di Maria).

In campionato, la Juve è a dieci punti dall’SSC Napoli. Ma ti sei ripreso di nuovo.

Speranza attuale: domenica la Juve ha battuto 2-0 l’Inter nel famoso derby d’Italia.

Dove ha giocato Cristiano Ronaldo, adesso gioca Fabio Miretti, giovane di 19 anni. E nelle ultime due gare di campionato (contro l’Inter e 1-0 al Legs) Niccolò Fagioli (21/classe 2001) ha segnato un paio di gol spettacolari, probabilmente nello stile di Del Piero ispirato al geniale attaccante cult della Juve.

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Uno da tenere in lista per il futuro: il gioiello della Juve Nicolò Fagioli

Uno da tenere in lista per il futuro: il gioiello della Juve Nicolò Fagioli

Foto: MIGUEL MEDINA/AFP

Massimiliano Allegri (55) è un allenatore conservatore, spesso criticato per il suo orientamento difensivo. Ma in questo momento non rischia di essere licenziato perché costa troppo (contratto fino al 2025, stipendio netto 7 milioni di euro l’anno). Ora si è convinto a scommettere sui giovani e dare loro speranza. E i risultati in campionato (4 vittorie di fila) lo premiano.

Quello che molti non sanno: la Juve ha 253,4 milioni di debiti e attualmente rischia un procedimento penale per “fittizie plusvalenze”. Ma la Vecchia Signora è l’unico club italiano a schierare una squadra di B. Le squadre U23 giocano in 3a Divisione (Campionato di Serie C) con il nome di Juventus Next Gen. E presenta le stelle di domani alla squadra professionistica.

Oltre a Miretti e Fagioli, Allegri Inghilterra porta il gioiello Samuel Illing Jr. (19) e l’Argentina Matias Soule (19) in prima squadra e promozione in Champions League. E altro a seguire.

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Ride alla conferenza stampa
Nagelsmann scherza sul PSG

Fonte: Pressbox

Non Vecchio. La Juve spera ancora di tornare a lottare per il campionato. Aiuta i neofiti a tornare alla vecchia classe.

Il padre non può celebrare il figlio

Interessante anche la storia: sabato un membro della famiglia Maldini ha giocato per la prima volta contro il Milan. E come!

Cesare Maldini (†84) è stato capitano del Milan nel 1963, quando i rossoneri sono diventati la prima squadra italiana a vincere la Coppa dei Campioni. Anche suo figlio Paolo (54) ha capitanato per molti anni il Milan e ha vinto cinque volte la Champions League con il solo Milan. Oggi è il direttore sportivo del club.

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Intanto ds: Paolo Maldini (a sinistra/qui ospite del Milan Miroslav Klose a destra in allenamento)

Intanto ds: Paolo Maldini (a sinistra/qui ospite del Milan Miroslav Klose a destra in allenamento)

Foto: Milan via Getty Images

Il figlio di Paolo, Daniel Maldini (21), ha vinto il campionato con il Milan la scorsa stagione, proprio come suo padre e suo nonno prima di lui. Tuttavia, solo come giocatore di riserva (ha giocato 239 minuti in 13 partite). In prestito al Kleinklub Spezia questa estate, sabato ha giocato con la sua nuova squadra al Tempio San Siro rossonero.

Maldini non gioca contro il Milan dal 1967, quando Cesare sfidava i rossoneri con il Torino. Daniel ha segnato per l’1-1 quando la sua squadra è crollata. Di fronte a un padre che non poteva esultare. Ma dentro ribolliva.

Alla fine, il Milan vince 2-1, con Malthinis che torna a casa insieme. Padre e figlio, ognuno con il proprio destino.

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