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Siccità in Italia: i sacerdoti pregano per la pioggia in un caldo senza precedenti

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Siccità in Italia: i sacerdoti pregano per la pioggia in un caldo senza precedenti

Il caldo intenso e la siccità hanno posto grandi sfide per l’Italia nel corso delle settimane. Nel Piemonte nord-occidentale i residenti aspettano invano la pioggia da dicembre 2021. Il fiume più grande del paese, il “Grande Fiume”, è attualmente di otto metri più corto del normale in Emilia-Romagna.

Nelle zone di Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia la scarsità d’acqua colpisce molte colture. L’Italia sta attualmente vivendo la peggiore siccità degli ultimi 70 anni.

La chiesa ora si aspetta un sostegno dall’alto. L’arcivescovo Mario di Milano – come alcuni suoi colleghi – ha pregato nel fine settimana “per il dono dell’acqua e per il sapiente uso di questo organo vitale”.

Siccità in Italia – La Lombardia ha già dichiarato lo stato di emergenza

A Piacenza, a sud est di Milano, una piccola centrale idroelettrica ha dovuto chiudere completamente questa settimana perché, come annunciato dall’azienda energetica Enel, Poe trasportava pochissima acqua. Anche l’agricoltura utilizza una grande quantità di acqua di fiume.

Venerdì è stato dichiarato lo stato di emergenza in Lombardia, nel nord Italia, a causa della siccità. Il governo regionale ha chiesto a tutti i consumatori di utilizzare meno acqua. I comuni sono stati incaricati di limitare l’uso dell’acqua per compiti non essenziali come la pulizia delle strade e l’irrigazione di parchi e parchi giochi.

I livelli dell’acqua del Lago McGuire e del Lago Carta sono significativamente più bassi del solito in questo periodo dell’anno e anche il Tevere che scorre attraverso Roma è basso.

Contadino italiano: “La catastrofe dei tassi biblici”

Secondo l’agenzia di stampa Ansa, l’acqua è già distribuita a più di 200 comunità della regione Piemonte dell’Italia nord-occidentale. L’agricoltore Giuseppe Casalone gestisce un’azienda agricola nelle vicinanze e racconta le condizioni catastrofiche: “Credimi, non esagero: stiamo vivendo una catastrofe di proporzioni bibliche qui”.

Anche le piogge immediate non hanno più potuto salvare le sue piante appassite. L’estate è appena iniziata: luglio e agosto sono i mesi più caldi e più secchi d’Italia.

Con diversi mesi di siccità, l’Italia deve affrontare un altro grave problema. Poiché il livello del fiume Po è ora più basso del livello del mare Adriatico, l’acqua salata scorre dall’oceano attraverso il letto del fiume e i terreni fertili vicini.

Giancarlo Mantovan, direttore del Consorzio di Manutenzione del Delta del Po, in conferenza stampa ha descritto le terribili conseguenze: “Nel raggio di 200 metri dal fiume non cresce nulla. La terra è diventata un deserto”