Stato: 17/05/2022 13:31
Dal punto di vista della leadership russa, l’adesione di Finlandia e Svezia alla NATO sarebbe un grosso errore. Mosca avverte che ciò non rimarrà senza conseguenze. Ma come potrebbero apparire?
Nei giorni scorsi, la leadership politica ha più volte chiarito che la Russia risponderà all’adesione di Finlandia e Svezia alla NATO. Ma come – questo è ancora aperto.
Cristina Nagel
ARD Studio Mosca
Il presidente Vladimir Putin ha chiarito che la Russia non ha problemi né con la Svezia né con la Finlandia. Ecco perché l’ammissione dei due paesi alla NATO, con la quale comunque lavoreranno già, non rappresenterà una minaccia diretta. Ma il presidente ha aggiunto: “Se l’infrastruttura militare si estende a queste aree, risponderemo. Come dipenderà dalle minacce che affrontiamo”.
Mosca riconosce nuovi rischi per la sicurezza
Secondo il Cremlino, e assolutamente inutilmente, l’abbandono della neutralità tra i due Paesi creerebbe nuovi rischi per la sicurezza. Le tensioni aumenteranno artificialmente. Vale a dire, dagli Stati Uniti, che avrebbero fatto della NATO lo strumento della propria politica estera. Secondo Putin, questo viene fatto “in modo coerente, aggressivo e aggressivo”.
È chiaro che l’equilibrio geostrategico cambierà in conseguenza dell’espansione a nord dell’Alleanza, non solo rispetto al confine finno-russo, lungo 1.300 chilometri, che diventerà il confine della NATO. Ma anche in connessione con l’arrivo della flotta baltica nel Mar Baltico, la nave di linea russa Kaliningrad e l’accesso alle regioni artiche.
Prime istruzioni
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che il presidente Putin ha già incaricato di fare di più per proteggere il fianco occidentale della Russia.
Ci sono una serie di possibilità: dalla modernizzazione dei sottomarini della Flotta del Nord allo stazionamento di truppe e missili Iskander a corto raggio lungo il confine.
“Fanatico di alcol esasperantemente umile. Praticante di birra impenitente. Analista.”