Nelle ultime settimane la terra sotto il supervulcano vicino a Napoli ha tremato più volte. Le persone che vivono nella zona dei Campi Flagreani sanno che un’eruzione è imminente. Le conseguenze saranno gravi, e non solo per la regione.
Il Vesuvio vicino a Napoli non è l’unico vulcano della regione che può essere classificato come pericoloso. Perché dall’altra parte della città ci sono i cosiddetti supervulcani europei, i Flagrean Fields (tedesco: Burning Fields).
Il Vesuvio possiede una camera magmatica comune con una superficie di circa 150 chilometri quadrati ed una profondità di circa dieci chilometri. La regione è stata colpita da ripetuti terremoti nel mese di ottobre. Tuttavia, gli scienziati non si aspettano un’eruzione a breve.
I residenti sono irrequieti
“I terremoti sono causati dalla pressione creata dal sollevamento del terreno, dalla deformazione del terreno. Vengono liberati più gas”, spiega il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo. Si ritiene che nel sottosuolo cambi qualcosa che provochi la risalita del magma, “ma purtroppo queste sono solo ipotesi”.
La città di Pozzuoli è stata recentemente spinta in alto di un metro dalle forze sotterranee. Preoccupati anche i residenti di Monte di Procida. Una donna afferma che la sua ansia sta aumentando perché non sentiva tremori così forti da 40 anni.
Anche un altro abitante del villaggio spiega quello che secondo lui è il problema delle vie di fuga. In loro assenza: “Speriamo che non esistano e non succeda nulla”.
Supervulcani
I Campi Flegrei sono ufficialmente classificati come supervulcani, dove il magma spinge liquidi e gas caldi verso l’alto, Come riporta br.de. Nella regione vivono circa 360.000 persone; Se si include anche l’area metropolitana di Napoli si contano circa tre milioni di persone.
Un’esplosione avrebbe conseguenze catastrofiche, non solo per l’Italia. Una nuvola grigia coprirà il paese e anche parti d’Europa. Inoltre, due terzi di questo vulcano sono sott’acqua, il che lo rende soggetto a tsunami.