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Un visitatore di Pompei deturpa il muro di un’antica casa. L’atto vandalico provoca indignazione tra le autorità italiane.
Roma – L’Italia adotta misure severe contro il turista kazako. Il villeggiante ha inciso le lettere “ALI” sull’intonaco chiaro di un muro – a Pompei, tra tutti i posti. Il ministro italiano della Cultura è rimasto inorridito dall’incidente avvenuto nel sito archeologico di fama mondiale.
“Attacco barbaro e insensato” – Turista italiano abbatte il muro a Pompei
“Purtroppo anche oggi dobbiamo commentare un barbaro e insensato attacco al nostro patrimonio artistico e culturale”, ha dichiarato in una nota Gennaro Sangiuliano. Avviso. Un turista ad Ercolano, un ministro italiano, traccia un parallelo con un incidente precedente con un pennarello indelebile su un muro romano.
“Questo è un crimine molto grave e deve essere punito”, si legge nella nota. Grazie ad una nuova legge, il delinquente sarà costretto a “rimborsare le spese per il ripristino integrale del danno causato”.
Turista Italia scrive su muro millenario: la nuova legge chiede il restauro
Il personale del parco e le guardie di sicurezza hanno fermato il turista responsabile di “questo gesto disgustoso”. Secondo l’agenzia di stampa italiana, restauratori e curatori ci stanno pensando AnsaCome ripristinare un muro Non ci sono informazioni iniziali sull’entità dei danni.
“Grazie ad una nuova legge voluta dal ministro Gennaro Sangiuliano, i colpevoli dovranno pagare per restaurare il muro”, si legge in una nota. Ansa Direttore del parco Gabrielsuktrigal.
Italia: le dure multe non scoraggiano ancora i vacanzieri senza scrupoli
Negli ultimi anni, il governo italiano ha adottato ulteriori misure per combattere gli atti vandalici nei siti storici. Nel 2014, un turista è stato multato di 20.000 euro e condannato a quattro anni con sospensione della pena per aver vandalizzato il Colosseo. Da anni l’Italia è infastidita dai viaggiatori che vandalizzano le antichità.
Tuttavia, i visitatori di Pompei spesso portano via qualcosa. Alcuni viaggiatori non sono intimiditi dalla luce millenaria. Fino a quando la Maledizione di Pompei – la caduta della città a causa dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. fu vista come una punizione degli dei – li spinse a restituire i manufatti rubati.
Gli archeologi hanno trovato un dipinto interessante a Pompei. Il murale ha 2.000 anni e ricorda la pizza, ma mancano due dettagli. (ml)
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