In un nuovo studio, gli scienziati sono stati in grado di dimostrare che l’acido carnosico presente nel rosmarino può essere efficace come trattamento per l’infezione da coronavirus. I risultati dello studio hanno fornito la prova che il composto presente nella spezia medicinale è duplice e Un’arma naturale contro il COVID-19. Il gruppo di ricerca ha scoperto che l’acido chernosico può bloccare l’interazione tra la proteina della punta esterna di SARS-CoV-2 e la proteina del recettore ACE2. Il virus li usa per entrare nelle cellule.
Possibile uso del rosmarino come trattamento per l’infezione da corona
Gli autori dello studio hanno presentato nuove prove e rivisto i risultati dello studio precedente per dimostrare che l’acido chernosico ha un effetto separato di inibizione dell’infiammazione maggiore. Questo è un percorso attivo nel COVID-19 grave, così come in altre malattie, incluso il morbo di Alzheimer. Pertanto, ritengono che questo composto chimico, o il suo derivato ottimale, fornisca un’opzione sicura ed efficace per il trattamento di malattie infiammatorie e infezioni virali. In uno studio del 2016, il team di ricerca ha dimostrato che l’acido carnosico attiva una cascata di segnalazione antinfiammatoria e antiossidante chiamata via Nrf2. Di conseguenza, gli scienziati hanno trovato prove all’epoca che riduce i segni del morbo di Alzheimer nei modelli murini. Questa malattia neurodegenerativa è nota per causare encefalite. Nel nuovo studio, i ricercatori ora descrivono l’effetto antinfiammatorio del rosmarino come trattamento sulle cellule immunitarie in caso di infezione da SARS-CoV-2.
L’effetto più evidente sono stati i sintomi COVID prolungati. Questi includono disturbi cognitivi, che di solito sono accompagnati da sonnolenza. Inoltre, gli scienziati hanno descritto un esperimento per prevenire questa infezione infiammatoria. Utilizzando un test di infezione, il team ha dimostrato che l’acido chernosico può bloccare direttamente la capacità di SARS-CoV-2 di infettare le cellule. A dosi più elevate, questa attività bloccante diventa progressivamente maggiore. Sebbene questi risultati di ricerca siano preliminari, l’acido carnosico sembra mostrare attività antivirale contro SARS-CoV-2 come composto sicuro. Modifica il recettore ACE2, rendendo il recettore insensibile al coronavirus. Di conseguenza, l’acido carnosico è stato anche un agente terapeutico attivato dalla malattia nei modelli di malattia preclinica. questo studio Ora vuole produrre e testare derivati più efficaci del composto con proprietà farmacologiche migliorate per un potenziale utilizzo nelle malattie infiammatorie.
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