UNAnche nel nuovo anno, il continuo calo dei tassi di natalità è una questione controversa in Italia. La senatrice Lavinia Mennuni, del partito conservatore di destra Fratellanza d'Italia, ha scatenato polemiche affermando che la scelta delle giovani donne di risposarsi e avere figli dovrebbe essere vista come “bella” e “l'obiettivo più alto nella vita”.
L'avvocato e politico 47enne ha riferito in un talk show di un'emittente privata: “Mia madre diceva: 'Ricorda sempre che puoi ottenere tutto ciò a cui miri. Ma non devi mai dimenticare che la tua prima ambizione è essere madre. .' Credo che le donne della mia generazione dovrebbero trasmettere questo messaggio anche alle nostre figlie.
Mennuni, che ha tre figli, ha descritto la maternità nello show come un “compito meraviglioso” perché un giorno i suoi figli sarebbero diventati “futuri cittadini, futuri italiani”. La senatrice Raffaella Baida del partito liberale di sinistra Italia Viva ha accusato il collega di “vergognosa arretratezza”. Chiara Appendino, ex sindaco di Torino e deputata del Movimento Cinque Stelle populista di sinistra al parlamento di Roma dal 2022, ha confermato che il partito Fratelli d'Italia guidato dal primo ministro Giorgia Meloni persegue una “nostalgia medievale”.
Il trend negativo continua
Secondo l’ISTAT, l’istituto nazionale di statistica, il 2023 è il 16esimo anno consecutivo che l’Italia registrerà un record negativo. Nel 2022, il numero delle nascite è sceso a 393.000, sotto la soglia delle 400.000 per la prima volta da decenni. Il trend negativo è continuato nel 2023, comportando un’ulteriore perdita di almeno 320.000 abitanti.
Le donne in Italia hanno recentemente dato alla luce in media 1,22 bambini; Nel 1964 la media era di 2,66 bambini. Il tasso di natalità tra le immigrate è più elevato che tra le donne italiane autoctone, che danno alla luce in media solo 1,18 figli.
Solo una media di 2,1 figli per donna può garantire che la popolazione di un paese non diminuisca. L’età media in cui le donne italiane hanno il loro primo (e spesso unico) figlio è 31 anni. Secondo l’ISTAT, il 41,5% dei bambini in Italia nasce da donne non sposate.